00:00 4 Dicembre 2009

ANGELINI: “vi dico come sarà l’inverno”

Tradizionale intervista settimanale con i redattori di Meteolive.

REDAZIONE: ben ritrovato Angelini; allora, l’Italia alle porte del weekend sotto un tappeto di nubi.
ANGELINI: buongiorno. Certo, si tratta di una perturbazione di origine atlantica, l’ultima di una nutrita serie, che sta portando diversi fenomeni, anche nevosi a quote basse al settentrione, come del resto era nelle attese.

REDAZIONE: quindi ci dobbiamo aspettare un fine settimana di maltempo?
ANGELINI: no, non direi. Smaltiti gli ultimi residui della perturbazione, il tempo ci regalerà una pausa di tempo discreto. Sabato le regioni più penalizzate saranno quelle del medio e basso versante adriatico, il nord della Sicilia e la bassa Calabria tirrenica, dove si potrà avere ancora qualche pioggia. Per il resto tempo in deciso miglioramento e addirittura soleggiato al nord e sulla Sardegna. Domenica nuove nubi in arrivo al settentrione nel corso della giornata, bello invece sul resto d’Italia, specie sulle Isole Maggiori.

REDAZIONE: quando inizierà a fare freddo seriamente?
ANGELINI: beh, su alcune regioni fa già piuttosto freddo; al nord ad esempio. Se parliamo del gelo allora per il momento siamo ancora lontani.

REDAZIONE: si era prospettata una svolta in tal senso per la metà del mese, ci sono conferme o smentite?
ANGELINI: lo scenario generale sta mantenendo sostanzialmente le posizioni, anche se ci sono alcuni aggiustamenti, soprattutto nella tempistica. Stiamo monitorando con estrema attenzione quanto avviene nella stratosfera, perchè probabilmente è proprio li la chiave di volta per capire le sorti di dicembre.

REDAZIONE: è stato un novembre mite sull’Italia, perchè?
ANGELINI: beh intanto aggiungo che lo è stato anche a livello globale. Per quanto concerne l’Italia dobbiamo tenere conto che siamo stati interessati nella fase iniziale da aria fredda, ma si è trattato solo di una breve parentesi. Per il resto i nostri termometri sono stati guidati prima dall’anticiclone nord-africano, poi correnti atlantiche che hanno richiamato flussi miti meridionali. Insomma una combinazione di fattori, sia locali che globali.

REDAZIONE: una domanda cattiva ma d’obbligo: che inverno potrebbe essere?
ANGELINI: le sorti del nostro inverno dipenderanno quest’anno da due fattori principali e, se vogliamo, opposti: El Nino e l’andamento dei venti stratosferici, il primo capace di plasmare a suo piacimento la corrente a getto e a innalzare gli anticicloni, i secondi pronti a scombussolarne le traiettorie e a far sprofondare depressioni. Una mia opinione? Dobbiamo guardare all’anticiclone siberiano, quest’anno ben presente; è da lì che potranno arrivare bianche sorprese.
Autore : Luca Angelini