00:00 17 Maggio 2018

Meteo a 15 giorni: arriva o no l’alta pressione?

Notizie relativamente confortanti circa l'arrivo dell'alta pressione verso fine mese, ma...

Le condizioni di moderata instabilità che da giorni scandiscono il normale ritmo tardo-primaverile di maggio, dovrebbero continuare almeno fino a metà della settimana prossima.

Dopo tre anni di esuberi termici e monologhi anticiclonici come se fosse luglio, quest’anno il mese mariano ha deciso di rientrare nei ranghi di una primavera troppo spesso (ed ingiustamente) scambiata per anticipo d’estate.

E’ palese, tuttavia, che la voglia di sole e caldo aumenti di giorno in giorno; si spera quindi nell’alta pressione che possa garantire un periodo stabile, senza il fastidio di rovesci e temporali sempre dietro l’angolo.

La prima mappa mostra la media degli scenari del modello americano valida per venerdì 25 maggio. Si nota ancora una conca depressionaria che abbraccerà le regioni settentrionali con alcuni temporali; al centro e al sud avremo invece condizioni nettamente migliori con un aumento della temperatura e cielo in prevalenza sereno.

Gradualmente, l’alta pressione guadagnerà terreno verso le regioni settentrionali, ricacciando a nord e ad ovest la lacuna barica foriera di tempo instabile.

La media degli scenari valida per domenica 27 maggio mostra l’Italia finalmente abbracciata da un’alta pressione, la cui solidità lascerà però molto a desiderare.

Il bel tempo e il caldo verranno comunque garantiti da nord a sud, senza il disturbo di temporali se non nelle "profonde" zone montuose durante il pomeriggio.

L’alta pressione e il bel tempo resteranno in sella fino a martedì 29 maggio; a seguire il castello della stabilità potrebbe nuovamente vacillare, quantomeno al nord.

La terza mappa valida per mercoledi 30 maggio mostra il calo della pressione che avverrà sulle regioni settentrionali ad opera di infiltrazioni instabili provenienti dall’Europa centro-occidentale.

Il bel tempo e il caldo dovrebbero invece reggere sia al centro che al meridione almeno fino ai primi giorni del mese entrante.

Autore : Paolo Bonino