00:00 12 Luglio 2016

Clima: l’Atlantico si raffredda senza che i ghiacci groenlandesi fondano…

E' la vera novità del periodo, molto più interessante della Nina.

"In che tempi affascinanti viviamo" sussurrava sulla Surprise Jack Aubrey (Russell Crowe) in Master and Commander; in effetti quanto sta succedendo nel nord Atlantico sorprende non poco, con la temperature delle acque superficiali che stanno calando progressivamente, grazie alla risalita di acque fredde profonde: il classico fenomeno dell’upwelling.

Non c’è alcuno zampino della fusione dei ghiacci groenlandesi per giustificare questo calo, che ha riportato i valori vicini a quelli del 1996, cioè di 20 anni fa. La natura non può e non vuole essere imbrigliata negli schemi razionali nei quali vorrebbe inserirla forzatamente l’uomo.

Oltretutto, osservando i dati, si nota che tale raffreddamento non solo risulti esteso e confinato ai primi centimetri, ma interessi anche gli strati profondi sino ad alcune centinaia di metri. 

Le circolazioni oceaniche sfuggono ancora ad una approfondita comprensione da parte degli scienziati, ma il satellite Argo parla chiaro, evidenziando un calo di circa un grado dal 2004 ad oggi, con normali oscillazioni tra inverno ed estate.

Che riflessi potrebbero esserci sul clima italiano ed europeo nei prossimi mesi? E’ una domanda a cui è impossibile rispondere, perché sarebbe troppo facile ipotizzare in queste condizioni risvolti più perturbati nella stagione autunnale, oltre che freddi in quella invernale.

Facciamoci però un nodo al fazzoletto e teniamone conto.
 

 

 

 

Autore : Alessio Grosso