00:00 27 Febbraio 2003

La neve a Termoli (CB)

Cronaca della nevicata del primo febbraio a Termoli.

Racconto di una nevicata sognata
Sabato 1 febbraio 2003.
La settimana precedente Termoli aveva subito l’alluvione seguita allo straripamento del Biferno e ancora la zona industriale era allegata in molti punti e a stento si cercava di tornare alla normalità. Per tutta la settimana MeteoLive aveva anticipato l’irruzione di aria fredda con possibili nevicate sin sul litorale del Molise.

Io ero, da grande appassionato di neve quale sono, in quello stato confusionale maniacale che precede un possibile episodio nevoso. Mi sono trasferito a Termoli quest’anno per motivi di lavoro da Torino dove avevo vissuto per due anni sempre per lavoro: sono romano.

A Roma la neve è veramente raro vederla, così dopo i due inverni torinesi con annesse meravigliose sciate sulle montagne piemontesi e valdostane mi ritrovo in quel di Termoli….sul mare!!

Riabituarmi all’eccezionalità della neve è stato difficile e mai avrei immaginato di vederla scendere lungo il litorale!! Sabato 1 febbraio dopo una giornata con cielo nuvoloso e temperature abbastanza rigide, intorno ai tre, quattro gradi, verso l’ora di cena, comincia a piovere insistentemente con la temperatura rigidamente ancorata sui tre gradi. Nei paesi in collina, come Guglionesi, nei dintorni di Termoli inizia a nevicare ma a Termoli niente. Osservo con frenesia il lampione sotto casa: pioggia incessante. Sconsolato vado a dormire. Mi sveglio d’improvviso verso le sei del mattino. Guardo fuori e il cielo è sereno verso sud ma ci sono nuvoloni verso il mare e verso Vasto. Guardo il termometro: 0.5 °C! Mi faccio un po’ di latte caldo con l’intenzione di rimettermi a dormire.

Prima di coricarmi mi affaccio alla finestra: cielo coperto. Guardo il lampione e all’improvviso uno, due ……mille fiocchi enormi. Inizia a nevicare con una vera e propria bufera con raffiche di vento che nel giro di pochi mniuti imbianca tutto! Mi vesto di corsa, prendo la macchina fotografica ed esco. Non c’è nessuno (sono le 6.30), silenzio ovattato….passeggio felice ricordando le montagne che ho lasciato e contento per questo regalo improvviso e tanto sognato. Può una sola nevicata rendere felici? Alle volte basta poco. Una bellissima poesia di Trilussa recita:
“Un’ape se posa
su un bottone de rosa,
lo succhia e se ne va.
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa.”
Autore : Marco Panvini