00:00 17 Ottobre 2016

LUNGO TERMINE: le masse d’aria FREDDA ancora ad un soffio dal MEDITERRANEO

Nei prossimi giorni appare sempre più probabile un raffreddamento deciso della temperatura sulla Russia e sui settori centrali d'Europa. Il raffreddamento portato dai venti ORIENTALI riguarderebbe anche la Penisola Balcanica, spingendosi a due passi dal nostro Paese che tuttavia potrebbe sperimentare una circolazione completamente diversa. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e dei delicati equilibri messi in gioco.

Un nuovo anticiclone disteso dalla Russia settentrionale alla Penisola Scandinava ed ecco mettersi in moto una nuova azione fredda continentale avente caratteristiche "retroattive", cioè in grado di espandersi con moto retrogrado da est verso ovest. L’Europa centrale potrebbe esserne interessata già entro l’inizio della terza decade ottobrina ma tale importante raffreddamento prenderebbe ancor più vigore nei giorni successivi, potendosi avvicinare considerevolmente al comparto del Mediterraneo. La colonnina di mercurio potrebbe riportarsi vicina agli zero gradi su diverse regioni della Mitteleurope.

Cosa "salverebbe" l’Italia ed il Mediterraneo dall’arrivo del nuovo freddo?

Una circolazione profonda di venti meridionali conseguenza di una importante depressione con perno in sede iberica; le conseguenze in ambito locale italiano potrebbero quindi essere molto diverse, in quanto l’azione dei venti meridionali, oltre a riportare a livello locale un innalzamento della colonnina di mercurio sino a valori sopra la media, regalerebbe nuovi importanti contributi di pioggia al nord e sul versante del medio/alto Tirreno.

Attenzione però!

Non è ancora detta l’ultima parola e non dobbiamo dare per scontata alcuna soluzione; l’aria fredda potrebbe infatti anche intraprendere un percorso un po’ più meridionale, soprattutto nel caso in cui il blocco anticiclonico in sede scandinava fosse collocato ad una latitudine un po’ meno alta. Se così fosse, naturalmente sull’Italia potrebbero aprirsi scenari dalle conseguenze completamente diverse.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi