00:00 18 Gennaio 2008

Weekend sugli sci? Tempo primaverile e ottimo innevamento ma occhio alle valanghe

Tempo splendido per chi deciderà di trascorrere il fine settimana in montagna. Sulle Alpi innevamento abbondante come non lo si vedeva da anni. Le temperature in netto rialzo causeranno però pericolo di valanghe. Raccomandiamo la massima prudenza

Gli amanti degli sport invernali si godano appieno questo momento di grazia. L’irresistibile fascino di una neve finalmente abbondante sarà ancor più esaltato da due giorni di sole pieno e di temperature miti. L’arco alpino, dalle Marittime alle Giulie si presenta in una veste che, visti gli anni precedenti, potremmo definire ormai inconsueta, vediamone il dettaglio.

Iniziamo la nostra carrellata dai versanti italiani delle Alpi piemontesi, dove il manto nevoso si attesta intorno ai 200-240cm a 2000 metri di quota, mentre supera i 260cm oltre i 2500metri. Le lunghe discese potranno proseguire poi su un ottimo manto uniforme fino a 600-800 metri.

Alto per contro il rischio valanghe su Marittime, Liguri, Cozie, Pennine e Lepontine, dove si registrano al momento isolati distacchi spontanei di slavine da lastrone a causa della scarsa coesione degli strati nevosi. Si consiglia di non sovraccaricare pendii ripidi.

Ottimo innevamento anche su tutta la Valle d’Aosta dove la copertura nelle vallate settentrionali raggiunge in modo uniforme perfino i fondovalle. I classici paradisi degli sciatori come Cervinia, La Thuile, Pila, Courmayeur godranno del tutto esaurito anche per le temperature miti che si registreranno sui ghiacciai di Punta Helbronner e del Plateu Rosà. Moderato il pericolo di valanghe, soprattutto nelle zone di confine e nella Valdigne dove gli apporti più recenti hanno subito una lavorazione eolica che li ha resi instabili.

Analoga situazione in Lombardia dove potremo sciare sui 70-110cm delle Prealpi fino ai 140-170cm delle Orobie e delle Retiche. Chi si recherà nel comprensorio di Livigno ammirerà piste innevate da un manto bianco compreso tra 100-130cm. Moderato il rischio valanghe, classificabile in classe 3 nella scala europea.

Dolomiti bianche sotto una coltre farinosa che a 2000 metri di quota varia tra 80-120cm. Via libera dunque per chi ha scelto Cortina, Madonna di Campiglio, Brunico. In tutto il Veneto ma soprattutto in Trentino e l’Alto Adige, la scarsa coesione delle ultime nevicate dovuta a depositi di brina al di sopra della copertura preesistente, rende piuttosto alto il rischio di valanghe oltre i 1800-2000 metri, soprattutto nella provincia di Bolzano e nella zona di Merano.

Anche gli amici Friulani avranno solo l’imbarazzo della scelta. Neve in ottime condizioni da Tolmezzo a Tarvisio, da Forni di Sopra a Prato Carnico. Oltre i 1000 metri accumuli fino a 70-120cm su Alpi e Prealpi Carniche, tra 80 e 140cm su Alpi e Prealpi giulie. Marcato il rischio valanghe, raccomandiamo la massima prudenza.
Autore : Luca Angelini