00:00 15 Luglio 2011

Il sole non mancherà ma il caldo farà cilecca, ecco perchè l’Africa non incombe più sulla nostra estate

Solo all'estremo sud permarranno temperature piuttoasto elevate almeno fino a lunedì 18.

 L’Africa ci saluta e toglie il disturbo. Ora son le correnti atlantiche a prendere in mano le sorti del tempo sul Mediterraneo e sull’Italia. Anche gli ultimi caldi che si attarderanno sulle nostre estreme regioni meridionali fino a lunedì 18, sono destinati a scomparire per lasciar posto ad una nuova aria.

La situazione riceve conferme di aggiornamento in aggiornamento e fa presupporre una fase piuttosto prolungata di tempo tutt’altro che assopito ai soli di mezza estate. L’atmosfera infatti pare votata ad una certa variabilità, anche a causa della posizione defilata di un altro anticiclone, quello delle Azzorre, il quale contribuirà a guidare verso l’Italia gli impulsi instabili di origine nord-atlantica che si collocheranno con il loro quarter generale in quel delle Isole Britanniche.

In questo frangente i versanti orientali del nostro Paese potranno vedersi maggiormente coinvolti dall’instabilità, la quale potrà anche allungarsi di tanto in tanto non solo verso il centro ma anche sulle zone interne del meridione. Il nord vivrà invece una seconda metà di luglio diviso tra momenti soleggiati e comunque gradevoli termicamente ad altri, piuttosto frequenti, più movimentati con passaggi temporaleschi e temperature ulteriormente fresche, soprattutto sulle Alpi.

 

Autore : Luca Angelini