00:00 31 Marzo 2020

“In Italia gli infetti sono circa il 10% della popolazione totale”: lo studio dell’Imperial College di Londra

Si è parlato più volte dell’elevata probabilità che i casi di contagio da Coronavirus in Italia siano in realtà molti di più rispetto alle stime ufficiali che conosciamo attraverso i numeri della Protezione Civile, sulla base dei tamponi effettuati.

Scenario plausibile in quanto, come ricordato spesso dagli esperti, una buona parte dei contagiati sono asintomatici, cioè non manifestano alcun sintomo pur avendo contratto il virus.

Ora uno studio di una prestigiosa università di ricerca inglese descrive questo scenario con numeri impressionanti, secondo cui in Italia potrebbe essere stato contagiato circa il 10% della popolazione totale.

Lo studio, è stato rilanciato nelle ultime ore anche dal virologo italiano Roberto Burioni, ormai vero e proprio punto di riferimento anche a livello dei media per quanto concerne l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

«È appena uscito uno studio sull`epidemia di COVID-19 in Europa degli epidemiologi dell`Imperial College di Londra, tra i più bravi del mondo. Contiene tanti dati dei quali parleremo, ma ora voglio farvi notare la stima del numero di persone che sono state infettate in Italia al 28 marzo 2020.

Questa stima corrisponde al 9,8% della popolazione, quindi intorno a 5,9 milioni di casi. Capite perché i numeri che sentite in tv ogni giorno alle 18 non hanno molto significato?». Queste le parole di Roberto Burioni sul sito MedicalFacts. 

Ovviamente si tratta di uno scenario da una parte allarmante, ma al tempo stesso vorrebbe dire che il tasso di letalità di questa malattia (percentuale decessi in rapporto ai contagi totali) sia estremamente più basso di quello attuale. Se i dati forniti dall`Imperial College fossero corretti, il coronavirus in Italia avrebbe un tasso di letalità di circa lo 0,2%.

Come possiamo vedere dal grafico (presente all’interno della ricerca), in Italia si stima un numero di infetti pari al 9,8% della popolazione. Il più alto dopo la Spagna.
E’ stato stimato inoltre che il valore reale può variare dal 3.2% al 26% (numeri tra parentesi). Si ritiene che questo intervallo (molto ampio probabilmente per una molteplice serie di variabili presenti) sia credibile al 95%.

 

Autore : Redazione MeteoLive.it