00:00 27 Febbraio 2015

Meteo a 7 giorni: la NEVE e il FREDDO in agguato sull’Italia tra il 5 ed il 6 marzo

Dal week-end a mercoledì 4 marzo non accadrà nulla di eclatante: le correnti da WNW spingeranno corpi nuvolosi sfrangiati ad attraversare marginalmente il Paese in un contesto variabile e complessivamente mite. Da giovedì 5 invece repentino affondo di una saccatura artica nel Mediterraneo con opzioni perturbata più probabile sulle regioni adriatiche e sul meridione, dove nevicherà a quote molto basse e tempo ovunque ventoso.

Il tempo non regalerà sussulti di rilievo sino a mercoledì 4 marzo compreso. Questo non significa che il cielo si manterrà sempre sereno, al contrario: il meridione sino a sabato 28 seguiterà a fare i conti con la residua circolazione depressionaria che tanta pioggia ha scaricato su molte regioni, specie in Sicilia, mentre il resto d’Italia sarà ai margini sia dell’alta pressione che del grande flusso perturbato atlantico.

Ne deriveranno così condizioni di variabilità in un letto di correnti mediamente nord-occidentali, che recheranno nuvolaglia a tratti sia al nord, specie su Alpi e Liguria, sia lungo il versante tirrenico. Qualche locale precipitazione nevosa potrà verificarsi sui settori alpini di confine sia nella notte tra sabato e domenica, sia in quella tra domenica e lunedì, così come qualche piovasco potrebbe anche scapparci sul Tirreno, ma nulla di trascendentale.

Le temperature tenderanno gradualmente a salire di qualche grado e la primavera sembrerà imminente, invece ecco lo scherzetto: la presenza di un anticiclone sulla Siberia indurrà una saccatura di origine artica a tuffarsi nel Mediterraneo entro le prime ore di giovedì 5, agevolata nel suo movimento verso sud da una modesta pulsazione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre.

Ne conseguirà dunque il passaggio di un vivace fronte freddo con annesso minimo al suolo in grado di portarsi rapidamente lungo l’Adriatico entro giovedì sera e di continuare ad agire sullo Jonio venerdì mattina, richiamando aria ulteriormente fredda sulla Penisola e determinando rovesci di neve dalla Romagna alla Puglia sino a quote molto basse (200-300m) ma localmente sino in pianura, così come su gran parte del meridione, specie Calabria tirrenica e nord Sicilia, ma anche sui rilievi campani, sulla Lucania e addirittura in sfondamento su Reatino e Frusinate nella notte e nelle prime di venerdì.

La linea previsionale proposta segue al momento il modello americano e NON quello europeo, che invece vedrebbe un coinvolgimento più netto anche dei versanti tirrenici e persino di parte del nord, a causa della formazione di un minimo ad occhiale o mascherina (cioè doppio), in grado di determinare un peggioramento più marcato. 

Quello che accadrà subito dopo è al vaglio della nostra rubrica del "fantameteo": anche qui la quasi totale divergenza di opinioni tra il modello americano e quello europeo dovrà necessariamente risolversi a breve con la vittoria della linea previsionale di uno tra questi due colossi.

SINTESI PREVISIONALE SINO A VENERDI 6 MARZO secondo il modello americano:
sabato 28 febbraio:
al nord nuovi passaggi nuvolosi in un contesto favorevole a schiarite, in serata qualche debole nevicata sui settori alpini di confine oltre i 1500m. Al centro irregolarmente nuvoloso con ampie schiarite e nubi più compatte in Sardegna ma con basso rischio di pioggia, maestrale teso sull’isola. Al sud irregolarmente nuvoloso con precipitazioni più probabili a ridosso della Sicilia, alcune schiarite. Temperature senza grandi variazioni.

domenica 1 marzo:
ancora passaggi nuvolosi al nord e lungo le regioni centrali tirreniche, a tratti schiarite. Tempo asciutto. In serata e nella notte su lunedì ancora qualche debole fenomeno sui settori alpini di confine. Al centro nubi sparse sul Tirreno, più sole in Adriatico, al sud prevalenza di sole finalmente.
Mite.

lunedì 2 e martedì 3 marzo:
ancora variabilità con nuvolaglia intermittente, specie al nord e lungo il Tirreno. Più sole in Adriatico e al sud. Ancora mite.

mercoledì 4 marzo: nubi in aumento al nord nel corso della giornata e in serata possibili deboli precipitazioni sparse, specie in Liguria e nelle Alpi. Nuvolaglia anche sulle centrali tirreniche con locali piovaschi, poco nuvoloso altrove.

giovedì 5 marzo:
peggiora al nord-est e sull’Emilia-Romagna con rovesci sparsi, nevosi oltre i 300-500m, forse anche a quote più basse sulla Romagna. Al nord-ovest ampi spazi di sereno, specie dal pomeriggio e tendenza al favonio. Dal pomeriggio migliora anche sul Triveneto e l’Emilia. Al centro peggioramento con rovesci sparsi, più probabili e frequenti lungo il medio Adriatico e sulle zone interne, nevosi oltre i 400-500m, con limite in calo a 200-300m in serata, schiarite in Sardegna, poi anche in Toscana. Al sud tempo in peggioramento dal pomeriggio con piogge, temporali e nevicate in Appennino oltre i 500-600m, ovunque netto calo termico.

venerdì 6 marzo:
al nord e sulle centrali tirreniche, Sardegna compresa, bel tempo e clima ventoso e freddo, sulla Romagna ancora locali rovesci di neve, specie nel Riminese, stavolta sin sul litorale. Sul Lazio interno, specie su Reatino e Frusinate nuvoloso con qualche rovescio di neve, specie su Ernici, Lepini, Ausoni ed Aurunci, maltempo al sud con vento e rovesci di neve oltre i 200-300m, localmente anche sul mare, specie su Molise, Puglia, Lucania, Calabria tirrenica e nord Sicilia. Ulteriormente freddo al centro-sud.



 
 

Autore : Alessio Grosso