00:00 15 Ottobre 2015

Meteo a 7 giorni: aria fresca in Adriatico e al sud

L'alta pressione proverà a rimontare parzialmente sull'Italia ma il versante adriatico ed il meridione resteranno esposti a correnti fresche dai quadranti settentrionali, in attesa di capire cosa vuole fare il vortice polare.

L’aria fredda sta per sfondare al nord e sta già provocando nevicate sul settore alpino. E’ un chiaro segnale autunnale che non si spegnerà nei prossimi giorni, perché il vortice depressionario ora sulla Francia, nel corso del fine settimana tornerà a muoversi sull’Europa centrale e poi a cercare di sfondare addirittura sui Balcani, sotto l’incalzare dell’alta pressione, spinta verso il centro Europa, da un rinforzo delle grandi correnti occidentali che guidano la circolazione nel nostro emisfero.

Dunque altra aria fresca affluirà da nord sul nostro Paese, attivando ancora dell’instabilità al centro-sud sino a martedì, per poi limitare la sua azione al medio Adriatico e al meridione, perché sulle centrali tirreniche, la Sardegna e in genere al settentrione l’espansione di un cuneo di alta pressione riporterà il sereno.

Un sereno e una stabilità tutta da verificare tra l’altro perché giovedì 22 l’Atlantico spingerà un altro fronte da nord contro le Alpi, per poi farlo transitare sui Balcani e rinnovare la variabilità su medio Adriatico e meridione, ove potrebbe scapparci anche l’ennesima depressione di turno.

Il modello americano poi tentenna: cerca di proporre una spinta zonale molto intensa alle alte latitudini favorendo così a quello medie l’ingresso più franco dell’anticiclone, ma non sembra così convinto e questa scarsa convinzione nasce da un vortice polare ancora piuttosto debole.

Da qui potrebbe anche nascere qualche ulteriore affondo depressionario lungo i meridiani o una retrogressione di aria fredda da nord-est come stava per verificarsi anche nei giorni passati.

Insomma per il momento personalmente non mi fiderei troppo dell’arrivo di una fase di stabilità prolungata; addirittura la media degli scenari del modello americano, notoriamente e statisticamente favorevole alla zonalità, vede l’anticiclone davvero come una meteora e poi tante perturbazioni in transito con flusso perturbato atlantico basso di latitudine.

Come vedete c’è ancora molto da studiare…

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 22 ottobre:
Venerdì 16 ottobre
: al mattino perturbato sul Triveneto con temporali e nevicate sulle Alpi oltre i 1200m, migliora ma con clima freddo al nord-ovest, un po’ instabile al centro con brevi rovesci sparsi a sfondo temporalesco, ancora temporali al sud, specie sulla Puglia e in primis sul Salento con rischio di nubifragi. A fine giornata generale attenuazione dei fenomeni. 

Sabato 17 ottobre: instabile a ridosso della costa laziale e nell’immediato entroterra in mattinata con locali rovesci, nubi sparse sul resto del Tirreno e sull’arco alpino con precipitazioni isolate, nelle Alpi più settentrionali qualche nevicata oltre i 1300-1500m. Altrove alternanza tra sole e nubi ma tempo asciutto. Piuttosto freddo al mattino al nord e nelle zone interne del centro.

Domenica 18 ottobre: passaggi nuvolosi su tutto Il Paese, più tenaci ed insistenti lungo le regioni dell’alto e medio Tirreno con rischio di rovesci, in serata peggiora sulle regioni centrali con possibili temporali per il contatto tra un flusso da ovest umido e mite e uno da nord-est più fresco e secco.

Lunedi 19 ottobre
: al nord bel tempo ma ancora fresco, nubi sui crinali alpini di confine, instabile al centro con rovesci sparsi a sfondo temporalesco, in trasferimento verso il meridione. 

Martedì 20 ottobre: instabile con rovesci o temporali sparsi al sud, addensamenti anche sul medio Adriatico, tempo migliore al nord est, Sardegna e centrali tirreniche, sereno e limpido al nord-ovest.

Mercoledì 21 ottobre: ancora un po’ instabile su medio Adriatico e meridione con spunti temporaleschi a carattere sparso, più sole altrove, ventilato e fresco.

Giovedì 22 ottobre: veloce transito di un corpo nuvoloso diretto verso per la maggior parte sui Balcani ma con nuvolaglia di passaggio anche sulla nostra Penisola con fenomeni sui crinali alpini di confine altoatesini e poi su zone interne e adriatiche del centro, entro sera sul basso Adriatico, rasserena subito su nord-ovest, Sardegna e poi centrali tirreniche.
 

Autore : Alessio Grosso