00:00 27 Novembre 2008

Il tempo proverà a sconvolgere il solito “tran-tran” degli italiani

Severa ondata di maltempo tra venerdì ed il week-end ma anche durante la prima decade di dicembre la musica non cambierà con l'Italia gradualmente coinvolta da una massa d'aria fredda in arrivo dal nord-ovest del Continente. Soprattutto al nord non mancheranno nuovi episodi NEVOSI.

Non è più tempo di anticicloni cari lettori di MeteoLive.
Non è più tempo di statiticità, di giornate fotocopia, di inversioni termiche, di inquinamento e polveri sottili.

Torna a vivacizzarsi il tempo sull’Italia con una serie di onde perturbate anche di forte intensità e accompagnate da una ventilazione che potrà far concorrenza con quella presente spesso in pieno Atlantico.

Intanto si comincerà con la classica sciroccata, quella che porta pioggia e temperature miti o molto miti al centro-sud, l’acqua alta a Venezia e la neve al nord laddove resiste un modesto ma tenace “cuscino di aria fredda”, figlio della recente irruzione di aria artica marittima dello scorso fine settimana.

Il fronte collegato alla depressione in avvicinamento alla Sardegna risulterà piuttosto rapido, perchè sospinto verso di noi da una sorta di azione di “rimbalzo”: c’è una vasta saccatura che sta infatti scendendo sull’ovest del Continente e con il suo movimento innescherà questa virtosa cavalcata del fronte sui cieli della Penisola italiana da SW verso NE.

Sarà però solo l’antipasto, per quanto ricco e pregno, perdonate la dittologia sinonimica, di disagi per gli automobilisti.
Sabato infatti la saccatura avanzerà un po’ verso levante spedendoci direttamente uno dei suoi figli: una bella perturbazione che transiterà nella notte su domenica al centro-nord (ma qui la neve difficilmente si ripresenterà al piano eccetto probabilmente su Cuneese e Torinese, non mancheranno forti rovesci e probabilmente temporali tra Liguria ed alto Tirreno.

La prossima settimana ci attendono altri passaggi con il perno depressionario sempre più vicino a noi con la sua aria fredda. Di conseguenza tornerà ad essere probabile qualche nevicata sino a bassa quota non solo al nord ma anche sulle regioni centrali, specie Toscana e zone interne appenniniche. I valori termici finiranno sotto la media del periodo, salvo all’estremo sud, dove sarà ancora il respiro dei venti miti di Libeccio o Scirocco a prevalere a tratti.

Questa prima decade del dicembre inizierà così con il freddo in arrivo dalla Valle del Rodano, mentre fintanto che sul nord Europa non si vedrà uno straccio di anticiclone scandinavo sarà difficile che possa raggiungerci un altro tipo di freddo, quello artico continentale o peggio ancora polare continentale. Per la verità qualche “movimento” si scorge dalle carte ma è inutile preoccupare o illudere qualche nostro lettore, godiamoci intanto questo fresco Atlantico, sciroccata delle prossime ore a parte, e naturalmente, senza troppi giri di parole e moine…buona neve a chi la vedrà.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 4 dicembre:
Venerdì 28 novembre: “snow day” o giorno di neve su Valpadana centro-occidentale, nord-ovest dell’Emilia, fondovalle alpini e Alpi con fenomeni NEVOSI più intensi tra Appennino ligure, basso Piemonte e Lombardia occidentale, altrove probabilmente in pianura pioggia o trasformazione della neve in pioggia già quasi dalle prime ore. Maltempo al centro con rovesci anche temporaleschi forti tra Toscana, Umbria, alto Lazio, piogge sparse e isolati temporali anche sul resto d’Italia con quota neve alta in Appenino, solo sull’estremo sud tempo incerto con qualche schiarita. Temperature in calo al nord, in aumento altrove. Sciroccata notevole.

Sabato 29 novembre: tregua temporaneo ma è già pronta una nuova perturbazione per nord e centro Italia in arrivo dalla sera con temporali sulla Liguria, piogge e rovesci altrove. Neve questa volta a quote basse solo sul Piemonte, oltre i 500-600m sulla Lombardia, oltre i 1200-1500m sul restante settore alpino. Temperature in lieve aumento al nord, stazionarie altrove.

Domenica 30 novembre: maltempo moderato su nord-est e centro con piogge e rovesci temporaleschi in mattinata, coinvolta anche la Campania, attenuazione dei fenomeni al nord-ovest, neve sulle Alpi oltre gli 800-1000m e sull’Appennino toscano oltre i 1000m. Temperature in lieve calo al nord-ovest. Nel pomeriggio qualche schiarita un po’ ovunque.

Lunedì 1° dicembre: nuovo passaggio perturbato veloce tra nord e centro in movimento verso SSE e dunque con coinvolgimento anche del sud. Quota neve tra i 300 e i 600m al nord, sugli 800m al centro. Temperature in diminuzione. In serata migliora al nord-ovest.

Da martedì 2 a giovedì 4 dicembre: tempo ancora inaffidabile con passaggio di altri impulsi perturbati di breve durata specialmente al centro-sud e sul nord-est, qualche schiarita al nord-ovest. Limite della neve sui 400-500m al nord o anche più in basso sul settore occidentale, sui 600-700m al centro, sui 1000m su Appennino campano e molisano. Temperature in calo.
Autore : Alessio Grosso