00:00 13 Giugno 2002

CALDO per diversi giorni, poi…

...tra mercoledì 19 e giovedì 20 possibili temporali isolati ma violenti sul settentrione, soprattutto in montagna. Proseguirà invece senza soste sino a domenica 23 il gran sereno al centro-sud, salvo sporadici rovesci sull'Appennino.

Il caldo: molti lo aspettavano, qualcuno finirà per lamentarsene ed anche questa volta tutto verrà come sempre amplificato, con i soliti luoghi comuni circa l’azione “dopante” dei gas serra sull’anticiclone.

Una cosa è certa: se fino ad una settimana fa eravamo più portati a credere in un lungo periodo instabile e fresco, confortati in questo da molte mappe che segnalavano un’anomalia pressoria positiva sulla Scandinavia e negativa per il Mediterraneo, in neanche 72 ore la situazione si è del tutto ribaltata e ci troviamo a commentare la trionfale cavalcata di un anticiclone che ha intenzione di restare con noi molto a lungo, anticipando di oltre un mese l’inizio del periodo statisticamente più stabile della stagione estiva, quello che va dal 20 luglio al 10 agosto.

Invece potrebbe essere proprio la fase che stiamo vivendo una delle più calde ed assolate dell’intera stagione, a conferma che le figure bariche guardano sempre meno al calendario e la meteorologia vive sempre di più di episodi svincolati dagli standard imposti dall’uomo.

Così fino a mercoledì farà progressivamente più caldo: sulle zone interne si raggiungeranno punte ragguardevoli, prossime ai 34-35°C, per fortuna al mare ed in montagna si starà bene.

Qualcuno fa notare che andò così anche nel 1982 quando l’Italia vinse il Mondiale di Spagna, quasi come fosse un presagio e per vincere ancora si dovesse pagare dazio.

La depressione d’Islanda, poverina, cercherà di inviarci un po’ di refrigerio, dapprima con una manovra non proprio ortodossa, cioè attivando correnti umide da SW tra lunedì e martedì, poi sospingendo un fronte freddo in direzione delle Alpi.

Tra mercoledì 19 e giovedì 20 dunque alcuni nuclei temporaleschi dovrebbero riuscire a sfondare al nord dapprima in montagna, e nelle ore serali anche sulle zone pedemontane con fenomeni probabilmente violenti anche se molto circoscritti. La temperatura diminuirà di alcuni gradi nelle zone interessate dai fenomeni.

Cambierà poco invece sul resto d’Italia, non servirà certo qualche temporale pomeridiano di calore sull’Appennino a fungere da “condizionatore”.
Per il centro-sud bisognerà attendere almeno sino a domenica 23 per veder sfilare i primi corpi nuvolosi.

Lungo periodo piovoso invece su Isole Britanniche, Danimarca e Norvegia, direttamente investite dai corpi nuvolosi legati alla depressione islandese, instabilità a tratti anche sul nord della Francia, il Belgio e la Germania con temperature nettamente più fresche.
Autore : Alessio Grosso