00:00 26 Ottobre 2012

Ipotesi “pazzerelle” per la prima decade di novembre

Alcune possibili situazioni individuate e proposte oggi dalle corse "alternative" del modello americano.

Anche la prima decade di novembre promette scintille, a meno a giudicare da alcune tra le corse alternative del modello americano che oggi propone soluzioni per tutti i gusti.

Non potevamo non mostrarvi questa espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso il nord-est del Continente e l’infilata delle correnti fredde da est alle latitudini medio-basse, con conseguente fase fredda ed instabile per il nostro Paese e possibili bianche sorprese in Appennino a quote molto basse e freddo su gran parte del nord e del centro Italia, come risulta evidente anche dalla carta delle temperature previste a 1500m.

Naturalmente quel vortice può fare di tutto, una volta entrato nel Mediterraneo, ma le probabilità che questa configurazione si realizzi sono decisamente basse.

Più credibile è invece l’ipotesi che vede un’altra grossa depressione inserirsi lentamente dal nord Europa verso le nostre latitudini, con una saccatura che richiamerebbe davanti a sè aria mite ma umida e foriera di ulteriori precipitazioni autunnali abbondanti.

Insomma, dopo la siccità estiva, ora la piega di questo autunno 2012 sembra votata a colmare ogni deficit pluviometrico; vedremo se sarà davvero così, intanto l’alta pressione batte in ritirata e solo in un run su 20 risulta protagonista nella tornata odierna.

Ribadiamo comunque che tutte le ipotesi estreme formulate in questa rubrica servono a far riflettere una volta di più su quanto sia complessa e difficile questa disciplina scientifica.

Autore : Alessio Grosso