00:00 28 Novembre 2022

Via via più freddo specie al nord, poi torna la pioggia?

Aria progressivamente più fredda raggiungerà nei prossimi giorni l'Italia e l'Europa. Dicembre infine potrebbe portare piogge abbondanti su diverse zone del Paese.

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE: In seno ad una circolazione di venti nord-occidentali, un nuovo corpo nuvoloso si è sviluppato proprio in queste ore sui bacini italiani. A farne le spese sono soprattutto le regioni del centro e del sud, dove la nuvolosità si presenta più compatta, accompagnata sovente da precipitazioni anche a sfondo temporalesco sulle due isole maggiori. Dal canto loro le regioni del nord rimangono escluse dalla parte più attiva della perturbazione, sperimentando annuvolamenti irregolari ma senza essere associati a precipitazioni significative. Su queste regioni l’aria più fredda in arrivo dai quadranti orientali ha portato una moderata diminuzione delle temperature su valori tardo autunnali/inizio invernali. 

Nelle prossime ore la perturbazione continuerà a colpire con particolare intensità il centro ed il sud. Questi saranno i settori dove troveremo alto rischio di pioggia anche per domani, martedì 29 novembre, con fenomeni più intensi che saranno probabili sulle isole maggiori. Stima della pioggia prevista dal modello europeo ECMWF per l’intera giornata di domani: 

IN SEGUITO COSA POTREBBE SUCCEDERE?

Le previsioni messe in luce dai modelli per l’esordio di dicembre, il primo dell’inverno meteorologico, mostrano per l’Europa una circolazione piuttosto instabile e tormentata. Gli anticicloni si spingono verso le latitudini settentrionali, raggiungendo l’oceano Atlantico Settentrionale e la Scandinavia. L’Europa centrale ed i paesi del Mediterraneo sperimentano condizioni di crescente instabilità con le temperature che saranno destinate a perdere ancora qualche grado.

Questa diminuzione delle temperature si estenderà anche alle regioni del nord Italia, mentre il centro ed il sud a fronte di tempo più instabile sperimenterà anche temperature più alte. Qui sotto vi mostriamo le temperature alla quota di 850hPa (circa 1500 metri) previste dal modello americano GFS per giovedì primo dicembre:

Da notare anche un elemento importante costituito dalla Spagna ciclonica con costanza e per più giorni, un dettaglio che non si vedeva più da parecchio tempo. Qui sotto vi mostriamo una analisi in quota riferita a venerdì 2 dicembre, con un vortice foriero di instabilità ad occupare l’Europa occidentale:

Addentrandoci nel mese di dicembre la circolazione instabile oceanica coadiuvata da una artica sull’Europa orientale e la Scandinavia, potrebbe avviare per l’Italia un lungo periodo di pioggia. 

CONCLUSIONI. La fase stagionale che stiamo vivendo mostra caratteri di spiccata variabilità nella quale si inseriscono diversi episodi di tempo instabile, se non addirittura perturbato. Anche nel futuro, a fronte di un maggior raffreddamento delle temperature che coinvolgerà segnatamente l’Europa centrale, prevediamo ancora diverse occasioni di pioggia prima al sud, poi anche al nord. Mancheranno come detto ancora delle vere ondate di freddo ma prepariamoci ad accogliere numerose occasioni di pioggia. 

Autore : William Demasi