00:00 12 Gennaio 2022

Torna l’anticiclone: pronta una nuova impennata termica

A causa del rinforzo di un campo anticiclonico, si preannuncia un nuovo, deciso rialzo delle temperature sullo stivale italiano. Ecco cosa ci dobbiamo attendere nella seconda metà della settimana in corso e quali saranno le prospettive di durata del nuovo anticiclone.

SITUAZIONE ATTUALE E TENDENZA. Nell’ultima settimana l’Italia è stata interessata da una circolazione di venti settentrionali che hanno riportato condizioni meteo invernali, soprattutto sotto il profilo termico. La diminuzione delle temperature è stata particolarmente sensibile al nord e lungo i versanti adriatici, con il passagio di alcune perturbazioni. L’ultimo corpo nuvoloso legato alla retrogressione di un piccolo nocciolo d’aria molto fredda in quota, ha portato nubi e qualche nevicata fino a bassissima quota sul centro Italia (la scorsa notte fiocchi anche su Roma). Il ricciolo ciclonico in queste ore sta portando qualche precipitazione segnatamente sulle isole maggiori.

Il freddo invernale che ci sta interessando in questi giorni sarà presto destinato ad attenuarsi. Da ovest incombe una nuova figura di alta pressione accompagnata da temperature in graduale rialzo dapprima sui paesi dell’Europa occidentale, poi anche sul nostro Paese. Nella seconda metà della settimana i massimi anticiclonici saranno collocati appena a nord delle Alpi, quindi sarà proprio la regione alpina a risentire dell’aumento termico maggiore.

A risentirne per prime saranno le regioni dell’Italia settentrionale con un sensibile rialzo delle temperature in quota a partire da domani, giovedì 13 gennaio. Venerdì 14 e sabato 15 l’aria mite proveniente dall’oceano Atlantico si farà sentire anche sulle regioni del centro e del sud, con tempo più stabile e rialzo generale delle temperature. I venti da nord-est sul nostro Paese si attenueranno definitivamente entro il weekend.

Analisi in quota del modello americano riferita a domani sera, giovedì 13 gennaio, in cui si evince la presenza di un forte anticiclone collocato con il proprio cuore più caldo e stabile sul nord-ovest Europa: 

Anomalie termiche previste dal modello americano alla quota di circa 1500 metri nella serata di venerdì 14 gennaio, valori sopranorma soprattutto sulle regioni italiane settentrionali:

Questa carta di previsione calcolata dal modello americano mostra invece le probabilità di avere isoterme sotto i -5°C alla quota di circa 1500 metri nella serata di martedì 18 gennaio. Da questa previsione si evince come all’inizio della nuova settimana, come conseguenza di una nuova pulsazione dinamica dell’anticiclone verso nord, possa trovar spazio sull’Europa una nuova irruzione d’aria fredda dai quadranti settentrionali: 

Stima delle temperature previste dal modello americano alla quota di circa 1500 metri mercoledì 19 gennaio:

PROSSIMA SETTIMANA NUOVO PROBABILE CALO TERMICO. Anche nel corso della prossima settimana le condizioni atmosferiche saranno influenzate dalla presenza dell’alta pressione con un punto cardine sull’ovest Europa, dal quale subirà ben poche variazioni. Le nuove avvezioni di aria fredda colpiranno con magior facilità l’Europa centrale ed orientale.

L’Italia in virtù di una circolazione prevalentemente settentrionale, sperimenterà un trend piuttosto avaro di precipitazioni che sarà destinato a mantenersi nel tempo. Il tempo sarà asciutto ancora per diversi giorni specie al nord, mentre una marginale probabilità di pioggia o di nevicate sarà appannaggio del sud, specie il versante adriatico ed i settori jonici.

Media Ensemble del modello americano riferita a giovedì 20 gennaio, in cui si osserva la presenza ancora ostinata di un forte anticiclone sull’ovest Europa ma anche delle circolazioni ben più fredde spadroneggiare sulla Scandinavia ed i paesi est europei:

Autore : William Demasi