00:00 28 Giugno 2020

TEMPORALI “di calore”: le INSIDIE del periodo estivo

Senza dubbio la stagione estiva rappresenta il periodo dell'anno più amato dagli italiani; le giornate molto lunghe e le temperature calde, sono un valido stimolo per trascorrere del tempo all'aria aperta, dedicarsi allo sport outdoor, andare al mare e fare vita sociale. Tuttavia proprio durante l'estate, il tempo meteorologico apparentemente più clemente, in realtà può nascondere delle insidie; tra queste abbiamo i temporali di calore, un fenomeno atmosferico molto frequente anche durante i regimi anticiclonici.

Molto spesso l’esordio di questi temporali si verifica improvvisamente; al mattino la giornata è bella, il sole si concede senza problemi e per qualche ora sentiamo le temperature aumentare e percepiamo la sensazione di caldo anche in montagna, poi improvvisamente si sviluppa un temporale fragoroso, accompagnato da tuoni, fulmini e acquazzoni che regalano un effimero refrigerio, lasciando poi spazio nuovamente al cielo sereno nelle ore serali e notturne.

Stiamo parlando del cosiddetto "temporale di calore". Questi temporali possono svilupparsi in assenza di perturbazioni organizzate, infatti può essere sufficiente una leggera attenuazione dell’alta pressione per avere un terreno fertile alla loro nascita. Il loro sviluppo è legato a processi convettivi che trovano risposta nel forte riscaldamento solare diurno che permette la risalita di vere e proprie "bolle" d’aria calda, in meteorologia conosciute come "termiche". In alcune determinate situazioni, queste bolle d’aria calda possono dare luogo a temporali. La presenza di alti rilievi montuosi favorisce il sollevamento di queste termiche ed è per questa ragione che i temporali di calore sono così frequenti nei mesi caldi, soprattutto lungo i rilievi di Alpi ed Appennino.

I temporali calore sono un vero e proprio pericolo per gli escursionisti d’alta montagna, il loro sviluppo può avvenire improvvisamente e siccome non sono legati da alcuna perturbazione, si comportano come delle vere e proprie mine vaganti in un contesto di alta pressione. Essi sono di breve durata ma possono diventare molto intensi.

Nei prossimi giorni, nonostante la presenza dell’alta pressione, questo tipo di temporale continuerà ad affollare i nostri rilievi, soprattutto lungo le Alpi, dove il tempo risulterà inaffidabile, con elevato rischio di temporale special modo durante le ore pomeridiane e serali.

 

Autore : William Demasi