La tendenza emanata nei giorni scorsi, nella quale scorgevamo scenari freddi per la prima settimana di Aprile, trova ampie conferme quest'oggi nelle simulazioni del centro europeo ECWMF.
Dopo la perturbazione del week-end delle Palme, ormai ampiamente confermata, si aprirà la settimana Santa dai connotati tutt'altro che primaverili su tante nostre regioni. Sarà un vero e proprio ritorno all'inverno, soprattutto per centro e sud Italia, grazie all'arrivo di masse d'aria più fredde dai Balcani.
Aria di origine artico-continentale scivolerà, in retrogressione, dal nord-est Europa verso il Mediterraneo tra 3 e 6 aprile. Il modello europeo ECMWF ci mostra chiaramente l'ingresso di un nucleo freddo in quota tra 4 e 5 aprile, in grado di produrre un ulteriore calo termico ed anche parecchia instabilità.
Dobbiamo tener conto che ci troviamo ormai ad aprile, pertanto i contrasti termici aumentano sensibilmente specie su colline e montagne. Il Sole riscalda con più efficacia i terreni, ed ecco che la differenza di temperatura tra bassa e alta quota si accentua ulteriormente in presenza di irruzioni fredde.
Dunque con l'arrivo di questo nucleo freddo è altamente probabile l'arrivo di numerosi rovesci e temporali, soprattutto tra centro e sud Italia. Anche il Nordest non resterebbe a guardare per quel che riguarda l'instabilità pomeridiana e serale. Molto meno coinvolto invece il Nordovest, dove nei prossimi sette giorni non si prevedono grandi precipitazioni.
Il freddo si farà sentire sia di giorno che di notte al centro e al sud. Su coste e pianure le massime raggiungerebbero a fatica i 10-11°C in presenza del Sole. Solo al nord avremmo massime tra i 14 e 17°C. Come si evince nella mappa in alto, ad inizio articolo, la temperatura potrebbe scendere sotto le medie di quasi 10-12°C sul medio-basso Adriatico e il sud!