00:00 24 Dicembre 2008

Prime ipotesi per fine anno, braccio di ferro tra l’alta pressione e il grande freddo

La cellula anticiclonica stabilitasi sulla Scandinavia pare possa insidiare temporaneamente il canale del freddo aperto sul bacino centrale del Mediterraneo. Riuscirà a tagliare i rifornimenti freddi o dovrà capitolare sotto ulteriori spinte perturbate?

L’alta pressione, dopo l’ennesimo affronto del maltempo, tenterà di tirare fuori le unghie e di mostrare uno scatto di orgoglio. Consapevole di aver combinato con le sue stesse mani un bel pasticcio proprio all’altezza del Mediterraneo, cercherà di rimediare puntando a spezzare i rifornimenti di aria fredda che scorreranno lungo il suo bordo sud-orientale.

La cellula di bel tempo con il suo quartier generale insediato in pianta stabile sulla penisola Scandinava, si potrebbe fare forza grazie ad una possibile temporanea calata della pressione in sede atlantica. L’anticiclne, pressato da un cordone depressionario, proverà ad allungarsi verso la regione balcanica cercando di tagliare a più riprese il cordone ombelicale con il freddo balcanico (attendibilità 45-50%), tuttavia pare anche possibile un nuovo calo della pressione in sede mediterranea con ripristino dell’assetto circolatorio favorevole al freddo e a nuove incursioni perturbate intorno all’Epifania (attendibilità 55-60%).

Quanto durerà questo braccio di ferro? Al momento è troppo presto per dirlo ma alcune carte (si tratta solo di un indiscrezioni da fantameteo) vedono il ramo depressionario atlantico guadagnare terreno verso l’Europa centrale e generare un nuovo cambio di circolazione, con il Mediterraneo sotto il fuoco incrociato dell’inverno. Se il progetto andasse in porto, per l’Epiifania si aprirebbe anche la porta atlantica fredda, con nuovi apporti perturbati ancora tutti da valutare.

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Autore : Luca Angelini