00:00 1 Dicembre 2020

NORD: tra venerdì e domenica COPIOSE NEVICATE in arrivo sulle Alpi, a tratti anche in pianura sul nord-ovest

Il modello europeo segnala accumuli eccezionali sulle Alpi causata dalla stazionarietà del fronte previsto in arrivo nella giornata di venerdì. Breve nevicata anche sul nord-ovest nella mattinata di venerdì.

Qui sopra l’accumulo finale di neve tra mercoledì 2 e domenica 6 dicembre nel nord Italia, (in verde gli accumuli modesti, in rosso quelli importanti) guardate le Alpi, Impressionante!

E’ questo l’aggettivo più adatto alla descrizione dell’episodio di maltempo che colpirà l’Italia tra venerdì e domenica, ma ciò che salta all’occhio è l’accumulo di neve previsto sull’arco alpino. Come mai tutta questa neve (oltre un metro a 1300m)?
E’ pericolosa?

Tutto nasce dall’inserimento di un ramo del vortice polare nel cuore dell’Europa e dalla presenza del ramo ascendente della corrente a getto che favorisce convergenza al suolo con sviluppo di nubi anche temporalesche che, dal mare, raggiungono molto rapidamente (vista la velocità della corrente in quota) le zone alpine, dove scaricano il loro contenuto sottoforma di violenti rovesci.

In più il modello europeo, rispetto all’americano, segnala la possibilità di una maggiore stazionarietà del fronte tra il nord e le regioni centrali tirreniche, a causa della resistenza posta in essere dall’anticiclone presente sull’est europeo, che frenerebbe il movimento del vasto corpo nuvoloso versante levante.

Ecco la sequenza: si parte nella notte su venerdì 4 con qualche fenomeno nevoso al nord-ovest, a tratti e localmente anche in pianura (in verde la neve) !

Nella mattinata di venerdì il momento in cui le nevicate risulteranno più estese; coinvolto tutto il Piemonte e l’estremo ovest della Lombardia sino alle porte di Milano, oltre che gran parte dei fondovalle alpini, respiro mite già presente sulle pianure del Triveneto e dell’Emilia-Romagna:

Ecco il pomeriggio di venerdì con i fenomeni ancora piuttosto intensi su gran parte del nord, tendono ad indebolirsi le nevicate sul nord-ovest, diverranno invece copiose sulle Alpi centro orientali oltre i 1000m:

Sabato mattina la frenata del fronte lascerà spazio ad un’avvezione di aria mite sin sulle Prealpi con limite della neve in temporaneo rialzo a 1400m, ma subito dopo da ovest entrerà aria un po’ più fredda, sufficiente a riportare sotto i 1200m il limite dei fiocchi. Sull’ovest delle Alpi, pur a fronte di nevicate più deboli, seguiterà a cadere neve a quote inferiori ai 700m, notate i violenti temporali tra Spezzino e Toscana in risalita verso il nord-est:

Sabato pomeriggio ancora fronte stazionario e rischio di ulteriori copiose nevicate piuttosto bagnate; alcuni alberi potrebbero cadere sotto il peso della neve ed abbattere i pali telefonici o colpire i cavi dell’alta tensione, provocando black-out elettrici, senza contare il rischio di valanghe spontanee per il distacco di lastroni di neve non ancora consolidati.  

 

Solo nel corso di domenica la situazione tenderebbe a migliorare anche sul centro-est delle Alpi; il modello americano ritiene invece più rapido il passaggio, liberando già nel corso di sabato gran parte del nord. Seguite gli aggiornamenti!

 

Autore : Alessio Grosso