00:00 12 Ottobre 2017

MODELLO AMERICANO: ancora conferme di anticiclone, tuttavia tra giovedì 19 e venerdì 20…

Pur contemplando una circolazione atmosferica che andrà ancora una volta a favore delle figure di alta pressione, una parentesi di instabilità viene messa in evidenza dalla previsione del modello americano sul finire della seconda decade ottobrina. Analizziamone assieme le probabilità.

Ormai preannunciato con diversi giorni di anticipo, il tempo atmosferico italiano relativo all’immediato futuro (pochi giorni) porta in campo l’ennesimo "urlo" di una figura altopressoria che stenta ad accusare i segni del tempo, che sembra non sentire il peso di una stagione che avanza, portando alle quote superiori un profilo delle temperature assai superiore alle medie del periodo. Inutile dire come tale situazione poggi radici nella particolare circolazione che verrà a consolidarsi nei prossimi giorni a livello europeo, laddove ritroveremo una Tempesta Tropicale denominata "Ophelia", agganciata dai flussi instabili appartenenti alle depressioni delle medie latitudini, lasciandosi dietro di sè un flusso consistente d’aria molto tiepida di origine subtropicale oceanica.

Ebbene tale situazione determinerà un proseguimento della lunga fase altopressoria sul Mediterraneo almeno sino a mercoledì 18 ottobre, mentre qualche dubbio in più "sopravvive" in merito all’evoluzione successiva; questa mattina il determinismo del modello americano spezza un po’ gli entusiasmi, proponendo la persistenza di un regime anticiclonico anche in terza decade, uno scenario che tuttavia non corrisponde al quadro disegnato dalle ENS spaghetti che mettono in evidenza un picco della pioggia sulle regioni del nord ed i versanti tirrenici proprio tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre.

Approfondimento al link: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/ultimissime-meteo-segnali-di-pioggia-/65941/

Senza dubbio nei prossimi aggiornamenti, confrontando gli scenari proposti da ambo le proiezioni, sapremo fornirvi la risoluzione del rebus, anche se a livello generale appare come sempre più probabile la tesi volta al preservamento di una condizione altopressoria. 

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Autore : William Demasi