00:00 20 Ottobre 2015

Lungo termine: il modello europeo stringe l’occhiolino all’inverno

Uno sguardo al tempo atmosferico previsto tra la fine di ottobre e gli esordi di novembre secondo il centro di calcolo europeo: primi sussulti invernali sull'Europa?

Situazione attuale: tempo buono al nord, con locali addensamenti più compatti soltanto sul Piemonte, nuvolosità di passaggio sulle regioni centrali ma senza precipitazioni di rilievo, rovesci e temporali sulle regioni centro-meridionali, particolarmente colpite Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna. Proprio su queste regioni i venti spirano ancora dai quadranti meridionali, mentre al nord soffia dalla scorsa notte una ventilazione di Grecale che mantiene la temperatura su valori molto freschi anche durante il giorno.

Imminente la formazione di una intensa depressione sulle regioni meridionali d’Italia.

Secondo un meccanismo ben collaudato, già a partire dalle prossime ore prenderà vita una vistosa circolazione di bassa pressione con perno i settori meridionali d’Italia. Trattasi di una cosiddetta "depressione da contrasto", generata cioè dall’incontro/scontro tre le masse d’aria molto miti di origine basso mediterranea contro quelle assai più fresche che ormai da tempo hanno conquistato l’Europa.

L’epicentro del maltempo ancora una volta concentrato sulle regioni meridionali, laddove purtroppo dovremo fare sempre i conti col rischio di allagamenti e di dissesto idrogeologico.

Anticiclone in arrivo nel weekend: dove riscontreremo le condizioni atmosferiche più stabili?

Il rinforzo (forse temporaneo) della spinta zonale alle elevate latitudini del continente, spingerà l’alta pressione verso i settori centrali dell’Europa e del Mediterraneo, attesa pertanto una stabilizzazione delle condizioni atmosferiche sull’Italia nel periodo compreso tra venerdì 23 e domenica 25 ottobre. Il tempo migliore lo riscontreremo soprattutto sulle regioni settentrionali ed i versanti tirrenici mentre al meridione e lungo i versanti adriatici centrali e meridionali, potranno persistere condizioni moderate di instabilità provocate dalle continue infiltrazioni d’aria fresca che dall’Europa settentrionale scivoleranno fino ai Balcani. 

Lungo termine: cosa bolle in pentola? 

Volgendo lo sguardo alla fine di ottobre, il centro di calcolo europeo torna a proporre una linea di tendenza simpatizzante dell’inverno.Tutto avrebbe inizio lunedì 26 ottobre da una vistosa ondulazione della corrente a getto che trascinerebbe con sè un considerevole "pacchetto" d’aria fredda nord-atlantica a ridosso dell’Italia. Il transito del sistema frontale tra martedì 27 e mercoledì 28, introdurrebbe aria fredda anche sul Mediterraneo.

Le condizioni di instabilità persisterebbero però anche nei giorni successivi, quando una nuova pulsazione dinamica dell’alta pressione, trascinerebbe masse d’aria calda sull’oceano Atlantico settentrionale, aumentando considerevolmente l’azione di disturbo a carico della stessa corrente a getto. Come una corda prima tesa poi allentata, la circolazione atmosferica tornerebbe ad essere tormentata ed irrequieta proprio nel periodo a cavallo tra la fine di ottobre e l’esordio di novembre, un ciclo perturbato che lascerebbe in eredità temperature sempre più vicine all’inverno. 

Con questo aggiornamento, il modello europeo prende una sorprendente distanza dalla previsione emessa dal centro di calcolo americano.

La tendenza rimane ovviamente da confermare.

Autore : William Demasi