00:00 3 Giugno 2005

La situazione potrebbe mantenersi incerta sulla Penisola per tutta la prima quindicina di giugno

L'assenza dei grandi anticicloni e alcuni passaggi di correnti più fresche ed instabili manterranno la situazione estremamente variabile almeno sino a metà mese.

Spezzato l’incubo della presenza dell’alta pressione subtropicale in gran forma nel Mediterraneo già alla fine di maggio, la stagione ha ripreso un andamento più in media con i valori statistici, sebbene sempre meno piovosa di quanto ci si attenda di norma.

Ora cosa dobbiamo aspettarci?
Le proiezioni a medio-lungo termine indicano una grande variabilità almeno per tutta la prima quindicina di giugno con possibili passaggi temporaleschi alternati a belle giornate di sole e con temperature assolutamente normali per l’inizio di giugno o addirittura leggermente al di sotto.

Chi aveva già pronosticato di rivivere l’angoscia dell’estate 2003 andando persino a scomodare la protezione civile si fermi a riflettere su quanto sia difficile azzardare previsioni di questo genere e su quanto sia controproducenti creare falsi allarmismi in chi di meteo ne mastica ben poca.

Il caldo arriverà, avremo il Solleone, almeno questo ci dicono le statistiche, ma non nella prima quindicina di giugno.

Su quello che accadrà dopo inutile sbilanciarsi, non esistono infatti modelli previsionali affidabili su periodi così distanti. Non lasciatevi ingannare da chi promette questo genere di proiezioni e seguitate a ragionare con la vostra testa.

Le carte meteo continuano a ribadire che per diversi giorni ancora le grandi figura stabilizzatrici, l’anticiclone delle Azzorre e il temibile anticiclone subtropicale si manterranno alla larga dal Mediterraneo che di tanto in tanto sarà oggetto delle visite di correnti più fresche ed instabili provenienti dall’atlantico.
Autore : Simone Maio