00:00 19 Marzo 2023

L’alito troppo MITE nord-africano subito dopo il maltempo?

 Il tempo sta lentamente peggiorando a partire dal centro Italia: le nubi sono in repentino aumento e a breve arriveranno anche le prime piogge sparse. Tutto merito di una perturbazione atlantica ora protagonista sul Mediterraneo occidentale e che, nelle prossime 48 ore, porterà fenomeni anche lungo lo Stivale.

Sarà un’ondata di maltempo rapida ma a tratti incisiva per le regioni centrali come Toscana, Lazio, Marche, Umbria: qui ci aspettiamo rovesci e temporali tra stasera e lunedì, con accumuli di pioggia molto interessanti (anche oltre 40-50 mm in caso di rovesci consistenti). Qualche fenomeno raggiungerà anche il nord, in particolare Liguria, Piemonte, Emilia Romagna sempre tra stasera e la mattina di lunedì: non escludiamo anche qualche isolato forte temporale. 
Infine toccherà al sud nella giornata di martedì, ma le precipitazioni saranno molto rapide e abbandoneranno in fretta l’Italia.

E poi? Con l’uscita di scena di questa veloce perturbazione atlantica dovremo nuovamente fare i conti con l’anticiclone, destinato a rinforzarsi su tutto il Mediterraneo centrale. L’accelerazione della corrente a getto tra Islanda e Gran Bretagna costringerà le alte pressioni a coricarsi sul Mediterraneo a partire dal 22 marzo e con buona probabilità fino al termine della prossima settimana.

La persistenza di correnti tese da sud-ovest, inoltre, comporterà un notevole aumento delle temperature sulle regioni del centro e del sud. Tra 22 e 26 Marzo potremmo vivere una fase fin troppo mite per il periodo determinata da correnti sub-tropicali provenienti dall’Africa nord-occidentale. Addirittura la colonnina di mercurio potrebbe salire fino a 6-8°C al di sopra delle medie del periodo. Insomma, potremo registrare valori fino a 24-25°C su Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise. 

Maggiori incertezze per il nord, in quanto sarebbe da valutare il possibile inserimento di correnti più umide che determinerebbero precipitazioni sparse e addensamenti. Ma anche in questo caso vivremmo temperature superiori alle medie del periodo, per cui fin da ora possiamo ritenere impossibile l’arrivo del freddo.

Autore : Raffaele Laricchia