00:00 22 Settembre 2008

Italia di nord-ovest: su Piemonte e Valle d’Aosta il regime pluviometrico non è molto cambiato negli ultimi 50 anni

Da uno studio pubblicato su AINEVA

I risultati delle analisi statistiche hanno evidenziato un incremento di circa 1 °C delle temperature medie durante il periodo di studio. L’aumento è più pronunciato per le temperature massime giornaliere in inverno ed in estate.

Al contrario, le serie storiche di precipitazioni non mostrano alcuna tendenza significativa negli ultimi 50 anni. Inoltre si sono studiate le proprietà statistiche delle fluttuazioni interannuali di temperatura e precipitazione e si è quantificata la loro correlazione con i principali pattern atmosferici a larga scala quali l’Oscillazione Nord Atlantica (NAO), lo Scandinavian pattern (SCAN) e il blocco Europeo.

I dati indicano una correlazione significativa dello Scandinavian pattern con il clima del nord-ovest italiano: in particolare la sua fase positiva determina un incremento delle precipitazioni ed una diminuzione delle temperature massime in autunno ed in estate. Contemporaneamente i frequenti episodi di blocco sull’Europa settentrionale producono un aumento delle precipitazioni autunnali ed estive sull’area di studio.

L’analisi statistica accurata dei dati giornalieri di temperatura e precipitazione ottenuti da una densa rete di misura in Italia nord-occidentale, riportata in questo lavoro, ha evidenziato un aumento significativo delle temperature medie di circa 1°C negli ultimi 50 anni del XX secolo, concentrato principalmente nei mesi invernali ed estivi.

Questo trend è in accordo con dati di temperatura indipendenti ottenuti dall’archivio di ri-analisi ERA40. L’assenza di tendenze significative nelle statistiche di precipitazione risulta inoltre in accordo con risultati analoghi per l’intero arco alpino (Beniston, 2005) e sull’Italia (Brunetti, 2000).

Nel loro complesso questi risultati, una tendenza positiva nelle temperature estive e l’assenza di tendenze di precipitazione, suggeriscono un aumento delle condizioni di aridità nell’area in esame. Analogamente, la tendenza positiva rilevata per le temperature invernali è strettamente legata ad una riduzione della copertura nevosa negli ultimi anni nelle Alpi (Jacobson et al., 2004).

Sono state identificate correlazioni significative di alcuni pattern di circolazione a grande scala con la variabilità climatica regionale. Il NAO gioca un ruolo solo in inverno, con fasi positive che portano ad inverni caldi poco piovosi. Si rileva una correlazione significativa tra la presenza frequente di blocking sulla penisola scandinava e di fasi positive dello Scandinavian pattern con incrementi nella precipitazione, particolarmente in autunno, ed una diminuzione delle temperature massime.
Autore : Dossier Aineva, riduzione redazione