00:00 13 Gennaio 2021

INVERNO: ecco perché adesso è meglio che il vortice polare NON si divida!

Paradossalmente la spaccatura del vortice polare porterebbe conseguenze molto miti per la restante parte del gennaio e magari anche oltre.

Un vortice polare che si spacca, è l’immagine che ieri è girata su molti portali meteo, perchè evento ormai piuttosto raro in questi ultimi anni. Una situazione direttamente collegata ad una stratosfera che ha subito un riscaldamento notevole dal 5 gennaio ad oggi e che continuerà ancora per parecchio stante le ultime emissioni.

Oggi questa divisione in due come una mela, questo split, per dirla tecnicamente, pare ridimensionarsi, e forse è meglio così se vogliamo bene all’inverno. Perchè? Cosa avrebbe comportato? 

Non sempre questi frazionamenti inducono a risvolti gelidi e nevosi in casa nostra, nella fattispecie avrebbero provocato un’inversione dei venti zonali alle alte latitutidini con il freddo che avrebbe percorso l’aria artica a ritroso senza mai trovare una valvola di sfogo verso sud, mentre in risposta alle nostre latitudini sarebbero spirate con costanza correnti sud occidentali miti e foriere magari di qualche pioggia ma anche disturbate dall’anticiclone, come negli inverni più miti ed incolori.

Meglio allora che a comandare siano i disturbi già presenti nel vortice polare di quest’anno senza eccessi, senza strafare, e infatti ecco che tra martedì 19 e mercoledi 20 gennaio già viene riproposto un affondo di un ramo del vortice polare diretto semplicemente verso il centro Europa sino a coinvolgere in parte anche l’Italia, magari ancora non nel modo sperimentato a dicembre, ma già basta cosi, per tenere alto il valore e l’onore dell’inverno.

Ecco una mappa emisferica prevista proprio per il 20 che segnala un vortice polare punzecchiato dall’aria mite in varie zone dell’aria artica e la conseguente discesa di sacche fredde verso sud come in un inverno normale:

Ecco nel dettaglio sull’Europa un risvolto perturbato possibile rispetto alla linea previsionale prospettata:

Questa correzione di rotta dei modelli potrebbe continuare anche nei prossimi giorni, pertanto seguite tutti gli aggiornamenti.

IN SINTESI
-meno probabile oggi la divisione in due del vortice polare, di conseguenza potrebbero ancora verificarsi nell’ultima parte del gennaio e per l’inizio di febbraio, scambi meridiani di calore con occasione per precipitazioni anche nevose sul nostro territorio.

 

 

Autore : Alessio Grosso