00:00 23 Dicembre 2015

Il PUNTO di MeteoLive: se qualcosa deve succedere aspettiamocelo tra Capodanno e l’Epifania…

Ci sarà un momento favorevole al cambiamento di circolazione ma potrebbe durare solo pochi giorni.

Un calo nell’attività del vortice polare è previsto per la fine di dicembre e potrebbe trascinarsi sino all’Epifania, per poi riprendere con forza nei giorni successivi almeno sino alla metà del mese. Lo abbiamo scritto in apertura di giornale stamane e lo ribadiamo anche ora. Vanno in questo senso infatti le proiezioni per l’indice che meglio rappresenta l’attività del vortice polare: l’AO.

Rispetto invece alla distribuzione pressoria in Atlantico, il fatto che rimangano comunque attive depressioni in sede islandese e l’anticiclone delle Azzorre vivo in Atlantico non penalizzerebbe troppo un’evoluzione dinamica su di noi se la corrente a getto, cioè il fiume di correnti occidentali che preme sull’Europa, rallentasse almeno un po’.

Insomma quanto descritto potrebbe anche favorire l’irrobustimento temporaneo dell’anticiclone russo scandinavo, un’irruzione di aria fredda dall’est europeo verso il Mediterraneo orientale ma in parte anche su quello centrale e poi l’inserimento di almeno una saccatura in sede mediterranea tra il 3 ed il 6 gennaio.

Cosa succederebbe concretamente? Farebbe freddo un po’ ovunque da Capodanno al 3 gennaio ma soprattutto in Adriatico e al sud con rischio anche di neve. Tra il 4 ed il 6 la neve potrebbe cadere anche altrove a bassa quota, anche se non necessariamente in pianura,  se entrasse una saccatura atlantica.

Subito dopo il getto ricomincerebbe a spingere forte cancellando questo disegno barico e riconsegnandoci gradualmente l’anticiclone entro l’8-10 gennaio.

L’attendibilità di questo schema, non altissima (35-40%), va ovviamente verificata ma ci consentirebbe di tirare il fiato e di scrollarci di dosso per qualche giorno l’anticiclone, sperimentando anche un po’ di freddo.

Del resto al momento ci appare anche l’unica possibilità di cambiamento per il periodo delle feste e forse anche per la prima metà del gennaio.
 

Autore : Alessio Grosso