00:00 5 Ottobre 2015

Grosso: “se l’inverno si vede dall’ottobre, si prospetta una stagione pazzesca…”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: c’è agitazione per una configurazione barica che ad ottobre si osserva ormai abbastanza raramente.
GROSSO: non è una novità assoluta, ma colpisce perché quando l’Atlantico si blocca e l’est europeo riesce a raffreddarsi il normale andamento stagionale ne viene stravolto, perché più dura il blocking ad ovest e più freddo si accumula ad est con risvolti importanti anche per la regione mediterranea.

REDAZIONE: solitamente però un ponte di Woejkoff non dura mai tantissimo quando l’aria fredda penetra poi con moto retrogrado ad ovest e modifica profondamente tutta la circolazione europea con una depressione importante.
GROSSO: in realtà non è necessariamente così: la circolazione può cambiare alle nostre latitudini, dove peraltro è già instabile, mentre il ponte può resistere a quelle più settentrionali. Anzi, se come sembra supporre il modello americano si scardinasse il settore scandinavo dell’anticiclone, quello termico, la spinta verso nord dell’azzorriano andrebbe a rinnovare la ferita mediterranea con un’irruzione fredda di notevole entità per l’ultima decade di ottobre, che colpirebbe l’Europa centrale e poi busserebbe almeno in parte anche alla nostra porta.

REDAZIONE: questa configurazione potrebbe resistere a lungo e trascinarsi sino all’inverno?
GROSSO: da tanti anni diciamo che l’autunno spesso invia dei segnali, questo è uno di quei segnali, poi sono arrivati alcuni colleghi che hanno elaborato l’indice opi che si basa appunto su questi presupposti. Quest’anno in più c’è il Nino che potrebbe favorire incursioni verso nord dell’anticiclone delle Azzorre e conseguenti ricadute perturbate per noi, ma è bene non inoltrarsi su questa strada perché anche in stagioni di Nino conclamato l’inverno da noi è fallito, per cui…

REDAZIONE: però è in dubbio che una configurazione così stupisca, se davvero continuasse?
GROSSO: allora si che sarebbe un inizio di stagione pazzesco, con novembre precocemente freddo in Europa, magari non necessariamente in Italia, e una situazione potenzialmente favorevole ad episodi invernali anche su di noi, almeno prima che, come accade fisiologicamente con il dicembre, la corrente a getto acceleri. A quel punto potrebbero derivarne rivoluzioni bariche con la cancellazione di questo schema, ammesso ma certamente non concesso che possa davvero resistere sino ad allora.

REDAZIONE: l’Italia comunque in questo ottobre rischia altre piogge alluvionali?
GROSSO: certamente la situazione è delicata, sia per il passaggio previsto tra venerdì e sabato al centro-sud, con diverse regioni interessate da temporali marittimi temibili, sia per la prossima settimana con quella depressione che potrebbe richiamare pericolose correnti sciroccali, insomma c’è di che preoccuparsi.
 

Autore : Redazione MeteoLive.it