00:00 13 Gennaio 2017

Che piega prenderà l’inverno nell’ultima decade di gennaio?

Possibile un breve episodio nevoso al nord entro il fine settimana 21-22 gennaio al nord prima di un generale addolcimento e di una possibile rimonta dell'anticiclone.

Nel febbraio del 2012 l’Italia sperimentò un freddo eccezionale con la neve che scese soprattutto lungo l’Adriatico ma che non risparmiò il Tirreno e la Capitale, al nord nevicò soprattutto sul nord-ovest e sull’Emilia-Romagna, il nord-est non vide nulla.

Solitamente dopo queste sferzate gelide arriva neve di addolcimento per il nord, ma non è la regola, così anche nell’occasione che si presenterà la prossima settimana, non è detto che alla fine dell’irruzione fredda il nord veda la neve da addolcimento.

Il modello americano viene però incontro almeno in parte stamane agli appassionati della neve e propone una moderata nevicata da addolcimento al settentrione entro il fine settimana 21-22 o appena successiva, in grado di coinvolgere anche l’arco alpino e non solo le pianure.

In realtà l’emissione ufficiale del modello da un paio di giorni contempla una nevicata debole tra giovedì 19 e venerdì 20, con accumuli complessivamente modesti. Invece le carte spaghetti evidenziano un peggioramento un po’ più marcato entro il fine settimana, sempre a carattere nevoso, con risalita di una depressione mediterranea.

Il trend al rialzo delle temperature comincerà al sud già da mercoledì 18, al centro da giovedì 19, al nord da venerdì 20.

Dopo il potenziale episodio nevoso del 21-22 ecco una convergenza delle corse verso il ritorno dell’alta pressione, magari solo per qualche giorno, ma questo emerge stamane in maniera netta anche dalla media degli scenari.

Dunque la fine di gennaio potrebbe essere caratterizzata da un tempo decisamente più tranquillo ma con possibile ritorno delle nebbie in grande stile sulle pianure del nord con freddo umido e cielo sereno altrove.

ATTENDIBILITA’: 
-la nevicata di addolcimento al nord tra giovedì 19 e lunedì 23 gennaio non supera il 40%, anche se è in crescita rispetto alle ultime 24 ore.
-il ritorno dell’anticiclone, la cosa più facile da prevedere per i modelli, ha già una buona attendibilità  del 45% nonostante la distanza temporale. 

 

Autore : Alessio Grosso