00:00 29 Dicembre 2015

BONINO: la natura non ce la farà a sovvertire un equilibrio consolidato…

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive...

REDAZIONE: Alpi senza neve, pioggia con il contagocce, tanta nebbia e temperature elevate in montagna. Cosa sta succedendo al nostro inverno?

BONINO: "Dal mese di novembre si è stabilita sul Mediterraneo (e non solo) una vasta zona di alta pressione. Ben sappiamo che l’anticiclone è un vero e proprio killer della pioggia e della neve: sbricciola le perturbazioni, annienta le colate fredde e appiattisce il tempo sotto l’egida di un’estenuante e lunga monotonia.

Quest’anno, il primo mese della stagione invernale (dicembre) è stato inficiato da questa ingombrante presenza (l’alta pressione) e i fenomeni attesi sono quindi mancati, così come il freddo (a parte le situazioni nebbiose sulle pianure del nord).

REDAZIONE: come evolverà la situazione nei prossimi giorni? Riusciremo ad avere un po’ di freddo e qualche fenomeno?

BONINO: "In effetti qualcosa sembra muoversi, ma i destinatari del grande freddo non saremo noi. Un’imponente colata gelida, con isoterme attorno ai -15/-20° a 1500 metri di altezza farà battere i denti a molti Paesi dell’Europa centro-orientale, con epicentro nella zona del Mar Nero. La nostra Penisola subirà un’influenza del tutto marginale, con un po’ di freddo che si farà sentire nella giornata di Capodanno al nord e lungo il versante adriatico. L’aria mite oceanica, ma soprattutto il pesante sopramedia termico presente nel Mediterraneo non verranno intaccati e continueranno a dettare legge su gran parte dell’Europa meridionale.

REDAZIONE: come mai questa situazione seguita a non mutare…?

BONINO: "Quando in natura si stabilisce un equilibrio e la natura stessa lo consolida nel tempo, è sempre molto difficile sovvertirlo. Se poi il tutto si svolge nel periodo invernale (stagione con scambi termici ridottissimi), la cosa diventa quasi impossibile. Ci possono essere dei tentativi (come quello che verrà operato nei prossimi giorni), ma la tendenza di fondo non viene mai intaccata. In altre parole, passato il disturbo si torna nella condizione iniziale.

Teniamo altresì presente che la natura è un’entità pigra per antonomasia e alla perenne ricerca di un suo equilibrio…ma se questo equilibrio è già presente, perché sovvertirlo e spendere così un sacco di energia? Meglio PERSISTERE e percorrere strade già consolidate…voi non lo fareste?

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Autore : Redazione