00:00 26 Maggio 2016

Aria FREDDA dall’est europeo nel corso della prima decade di giugno?

Lo suggerisce stamane l'emissione del modello americano. Quanto è credibile?

Graziati durante il Ponte del 2 giugno, gli italiani potrebbero essere travolti da un’ondata di freddo fuori stagione nel corso della prima decade di giugno, come suggerisce, senza in realtà infierire, la corsa ufficiale del modello americano dopo il giorno 7 del prossimo mese.

Incuriositi, abbiamo provato ad approfondire quanto potrebbe essere attendibile questa linea di tendenza e abbiamo scoperto che in realtà le chances di un’entrata così spettacolare e fuori stagione dell’aria fredda sin sul bacino del Mediterraneo sono pressoché nulle.

Secondo la media degli scenari dello stesso modello americano, il tempo dal 5 in poi continuerebbe ad essere comandato da correnti occidentali sul centro Europa, che arriverebbero a lambire il settentrione, recando al massimo qualche temporale, mentre non vi sarebbe alcuna traccia dell’aria fredda sull’est europeo.

Il modello canadese, solitamente coraggioso nel proporre situazioni anche estreme, nella media degli scenari in effetti vede una colata fredda lambire il nostro Paese e dirigersi addirittura verso la Grecia, addirittura anticipata a domenica 5 giugno. Nei giorni successivi però tutto il freddo andrebbe traslando rapidamente verso est, sotto la spinta di correnti occidentali abbastanza tese.

Insomma: la presenza dell’anticiclone scandinavo, da sola non basterebbe per portare a compimento un’azione fredda retrograda, che del resto non si concretizza quasi più inverno e non si capisce perché dovrebbe materializzarsi in primavera.

Autore : Alessio Grosso