00:00 6 Agosto 2010

Agosto: un buon periodo per montare le…CATENE

A prima vista il titolo può sembrare volutamente ironico, ispirato magari dalla centralità nella stagione estiva di questo mese. Eppure, se nel nostro garage, cantina, soffitta o altro, conserviamo pronte per il prossimo inverno un paio di catene da poter utilizzare in caso di necessità, questo è il periodo migliore per poter imparare a montarle in tutta tranquillità.

Ricordate lo scorso inverno? (ma non solo quello della stagione passata, potremmo definirla una costante del periodo invernale)

I giornali hanno mai smesso di mostrare colossali ed epici ingorghi, sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria, dove si vedevano decine di vetture in fila ed il poliziotto che, diligentemente, chiedeva “ha le gomme termiche o le catene? Ha le catene? Ottimo, sa montarle? No? Allora si accosti….”

L’obbligo di detenere a bordo mezzi antisdrucciolevoli è sancito dal Codice della Strada e pubblicizzato con apposita segnaletica.

La ratio della norma contenuta nell’art. 6 del citato testo è quella di salvaguardare la sicurezza della circolazione ed evitare sinistri che, in concomitanza con tali condizioni meteo, mutano in veri e propri cataclismi in quanto innescano blocchi stradali che possono durare svariate ore e degenerare in quelle situazioni da Protezione Civile che abbiamo visto capitare qualche volta, per esempio, sull’appennino tosco emiliano.

Con neve e ghiaccio anche lo sgombero della carreggiata diventano un imponente problema logistico. Tra l’altro l’ordine dato dall’agente di non proseguire la marcia in caso di assenza dei mezzi antisdrucciolevoli è perentorio : l’art. 192 del Codice della Strada, in particolari condizioni, prevede che, addirittura, anche in presenza dei dispositivi di cui trattasi potrebbero venire imposte delle particolari cautele al conducente, non ultima quella estrema di fermarsi.

La non ottemperanza comporta la sanzione amministrativa da euro 78,00 ad euro 311,00 con la sottrazione di tre punti dalla patente di guida. Tuttavia un altro aspetto lascia sgomenti, ovvero l’ignoranza che regna intorno a catene e mezzi antisdrucciolevoli in genere.

Intanto è limitativo dire che servono solo per la neve o il ghiaccio: possono essere utili anche in presenza di fango, e dopo i violenti nubifragi dei giorni scorsi magari a qualche automobilista avrebbero fatto comodo averle a bordo.

Devono poi essere conformi alla norma di unificazione CUNA NC178-01 o altra equivalente in vigore in uno stato membro dell’Unione Europea (deve essere indicato sulla confezione). Ma alla fine di tutto…. sappiamo montarle serenamente o aspettiamo di essere costretti a farlo per poi renderci conto che non è proprio così facile?

Molti automobilisti (bloccati) intervistati in occasioni delle abbondanti precipitazioni nevose dello scorso anno erano paonazzi di rabbia perchè davanti ad una decantata facilità di montaggio presente nella pubblicità, questi dispositivi erano invece piuttosto restii a collaborare.

In realtà così non è… questa sensazione è la risultanza data dall’acquistare un oggetto che necessita di un minimo di addestramento (le istruzioni di montaggio sono presenti per quello) per poter funzionare al meglio unita alla tipica stizza che assale l’automobilista medio quando succede qualcosa che ne rallenta o blocca la percorrenza.

Se poi unite il freddo e l’ansia il quadro è completo. Per dirla in parole povere: inutile provare a montare le catene quando la situazione è ampiamente compromessa dal punto di vista meteo se prima non si è presa un po’ di confidenza con l’oggetto in questione: si sprecheranno improperi e sudore e le istruzioni appariranno scritte in un linguaggio machiavellico, facendo apparire l’impresa come qualcosa di epico. Diamoci da fare adesso, quindi, quando la neve ed il ghiaccio sono ancora ricordi (talvolta piacevoli) nella calura estiva.

Forse qualcuno ci taccerà di follia… ma aspettiamo l’inverno per poi prenderci la rivincita.

Autore : Massimo Luppino