00:00 1 Febbraio 2013

Cosa potrebbe accadere dal 5 febbraio in poi?

Si conferma l'inizio di una fase fredda e ventosa, con diverse occasioni anche per nevicate a quote basse. Le temperature scenderanno sotto la media anche fino a 5-6°C e non risaliranno prima della metà del mese.

 Sono gli ultimi cocci di quel famoso scompiglio avvenuto nella stratosfera polare a inizio gennaio. Dopo diverse peripezie, la prima settimana di febbraio sarà quella decisiva per l’elevazione dell’anticiclone delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche. L’importanza non sta tanto nella manovra fine a sè stessa, quanto nella stazionarietà del nuovo equilibrio che potrebbe portare sull’Italia a vivere un periodo freddo per almeno 10 giorni.

Il rallentamento del flusso portante causerà infatti un’ondulazione progressivamente più marcata delle correnti perturbate, tanto che in risposta all’anticiclone in visita verso l’Islanda già intorno al 5-6 febbraio, scenderà sull’Europa una vasta saccatura generata dal vortice polare, carica di perturbazioni e di aria fredda. Tutto questo conferma già quanto da noi prospettato in precedenza meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/La-fase-fredda-e-perturbata-del-6-10-febbraio-ipotesi-e-probabilita-/40310/.

Quanto farà freddo? Non aspettiamoci alcuna ondata di gelo storica, prendiamo atto tuttavia che sull’Italia le temperature scenderanno mediamente fino a 5-6°C al di sotto delle medie stagionali. Tornerà la neve fino a bassa quota? La risposta è affermativa.

Per inquadrare correttamente i fenomeni occorrerà senz’altro attendere i prossimi aggiornamenti, tuttavia in via probabilistica  sembra probabile un deciso peggioramento del tempo a partire dal nord già il giorno 6 febbraio, con possibilità di neve fino a bassa quota su Alpi e nord Appennino.

Il grosso del maltempo però nei giorni successivi andrà a concentrarsi lungo la cresta alpina di confine e al centro-sud, settori dove si avranno ulteriori occasioni per nevicate fino a bassa quota, in modo particolare sulle Alpi e al centro. Rimarranno poi condizioni di diffusa instabilità almeno fino al 10-12 febbraio, mentre l’aria fredda continuerà ad essere risucchiata dal nord Europa almeno fino al 14-15 febbraio.

Come vedere l’inverno è tutt’altro che sul viale del tramonto. Anche quest’anno, come la statistica degli ultimi inverni ci conferma, febbraio si proporrà quale mese prettamente invernale e con le nevicate sicuramente a portata di mano.

Autore : Luca Angelini