00:00 26 Novembre 2018

METEO a 15 giorni: dall’Immacolata possibile scenario INVERNALE

Lo schema barico è stato individuato da giorni dal modello americano. Resta da capire se la spinta delle correnti zonali si esaurirà davvero oppure no dall'Immacolata in poi.

Sapete bene che l’inverno si presenta a folate, ad episodi, e la regola vale a maggior ragione per gli ultimi anni, avari di momenti invernali importanti, salvo per qualche raro episodio.

La prima vera folata invernale allora il modello americano sembra averla già individuata da giorni a cavallo del Ponte dell’Immacolata, con uno schema barico di quelli pronti a far "saltare dalla scrivania" gli appassionati di freddo e neve.

Si verrebbe infatti a configurare il classico schema barico che prevede lo sbilanciamento dell’alta pressione verso nord, la contemporanea discesa di masse d’aria fredda dapprima da nord e poi addirittura da est, con tutte le conseguenze del caso.

La forbice entro la quale potrebbe manifestarsi l’irruzione fredda andrebbe dal 6-7 dicembre all’11-12 dicembre: alcuni scenari la anticipano, altri la posticipano, altri ancora la snobbano.

Non dovrebbe trattarsi di un episodio duraturo, cioè di un blocco della circolazione da ovest molto prolungato, ma sarebbe sufficiente per vivere un doppio episodio invernale, sia tipico da irruzione fredda (Adriatico e meridione come sempre colpiti), sia da addolcimento (neve al nord per sovrapposizione di aria mite da ovest).

Il tutto molto prima che arrivi il Natale, periodo nel quale statisticamente interviene quasi sempre una fase più mite del tempo, perché governata dalle correnti da ovest, esaltate dall’andamento "a tutto vapore" del vortice polare, che ne esalta la spinta.

Ma quanto sarebbe credibile questa prima "folata gelida" d’inverno a ridosso dell’Immacolata? Almeno al 35% nei termini di un rimescolamento delle masse d’aria, almeno un 25% rispetto ad un’irruzione fredda più severa.

Non perdetevi nemmeno un aggiornamento!
SINTESI PREVISIONALE da MARTEDI 4 a MARTEDI 11 DICEMBRE:
tra martedì 4 e giovedì 6 dicembre
: possibile affondo freddo da nord-ovest associato ad un veloce passaggio frontale sulla Penisola, più attivo su Triveneto, Emilia-Romagna, centro e sud, e seguito da venti di Foehn (fresco) e Tramontana con calo moderato delle temperature.

tra venerdì 7 e domenica 9 dicembre: possibile accentuazione della corrente fredda, dapprima da nord. con neve su medio Adriatico ed Appennino meridionale a quote decisamente basse, poi da est a fine periodo con freddo ovunque ma fenomeni ancora solo limitati alle regioni adriatiche e a ridosso delle Alpi occidentali.

lunedì 10 e martedì 11 dicembre: ulteriore accentuazione del flusso orientale, peggioramento al centro e al sud con possibile formazione di una depressione e neve a bassa quota, anche al nord più freddo e qualche sporadica nevicata possibile.

Attenzione! La previsione avalla "coraggiosamente" le condizioni prodotte dalla potenziale irruzione fredda orientale che si scorge dall’Immacolata in poi.

Autore : Alessio Grosso