00:00 18 Giugno 2003

La Russia nella morsa di una profonda depressione

Tempo pessimo in alcune Regioni asiatiche, a causa di una perturbazione piuttosto intensa.

Un robusto vortice generato dalla confluenza fra aria molto calda proveniente dal Mar Caspio ed aria artica in arrivo dalla Nuova Zemlja, sta raggiungendo in queste ore lo stadio di maturità; il minimo di pressione raggiunge attualmente i 989 hPa, valore piuttosto inconsueto nella stagione estiva, e si trova ad un migliaio di chilometri ad est di Mosca.

I venti generati dalla depressione raggiungono localmente i 70 km/h, mentre le piogge si rivelano a tratti molto intense.
Anche gli sbalzi di temperatura creati dal grande mulinello sono ragguardevoli, visto che nel settore “freddo” del ciclone si scende fin quasi a 10-12°C, quando normalmente sulla Russia occidentale in questo periodo dovremmo avere circa 23-25°C.

Nelle prossime ore cosa succederà? La perturbazione tenderà a spostarsi verso est-nordest, perdendo la sua forza iniziale con estrema lentezza; non a caso entro la serata di oggi il richiamo di aria fredda generato dalla depressione sarà ancora in grado di portare valori termici vicini ai 5-8°C su zone come la Carelia o la Finlandia orientale.

Solo nella giornata di sabato il sistema perturbato potrà dirsi ormai innocuo; chi abita in Russia però non avrà di che gioire, visto che da ovest avanzerà subito un nuovo intenso sistema frontale atlantico.

Fenomeni vorticosi così intensi possono chiaramente generarsi durante la stagione estiva, ma sono comunque sintomo di un equilibrio termico non ancora raggiunto alle varie latitudini; il rischio è quindi quello di vedere l’aria fredda artica sfociare in un’altra zona, fra Groenlandia ed Islanda, dando così molta energia alla depressione atlantica, ed agevolandola a generare perturbazioni che poi verrebbero ad investire l’Europa.

Si tratta comunque di una ipotesi che almeno per adesso non trova riscontro sulle mappe a nostra disposizione.
Autore : Lorenzo Catania