00:00 1 Marzo 2013

Prossima settimana? SCIROCCO…ma non per tutti

Temperature miti in vista per il centro-sud. Sarà invece abbastanza dura scalfire lo strato freddo presente al nord (specie al nord-ovest).

Nei mesi primaverili non è raro il vento di Scirocco sull’Italia. Tale corrente scaturisce dalla presenza contemporanea di una bassa pressione sull’Europa occidentale e un’alta pressione che campeggia più ad est.

L’aria viene prelevata direttamente dal nord Africa e su gran parte della nostra Penisola la temperatura aumenta. Al centro-sud, di conseguenza, l’equazione "scirocco=aumento della temperatura" è cosa praticamente scontata.

La situazione termica si può invece complicare sulle regioni settentrionali, soprattutto se al suolo è presente uno strato di aria fredda incastonato nel catino padano. In alcuni casi, mentre al centro-sud le temperature sono relativamente miti, sul settore di nord-ovest può addirittura nevicare a bassa quota e nei casi più estremi anche in pianura.

Questa condizione è ben visibile da questa cartina, che mette in luce le differenze di temperatura che si avranno tra oggi e la giornata di martedì 5 marzo, ovvero quando sull’Italia inizierà a spirare lo Scirocco.

Ben si notano gli aumenti termici su quasi tutto il centro-sud, ad eccezione di parte della costa tirrenica e la Sicilia occidentale, per via forse della maggior nuvolosità e precipitazioni.

In alcune zone si stima un aumento termico rispetto ad oggi di 5-6°!

Guardate invece cosa succederà al nord, segnatamente al nord-ovest. Qui è atteso un calo della colonnina di mercurio, vuoi per la presenza di maggior nuvolosità e precipitazioni, ma soprattutto per il permanere di sacche fredde in pianura che non consentiranno (quantomeno in una prima fase) all’aria più calda di penetrare nel catino padano.

Si avrà quindi una dinamica di scorrimento ( aria mite che scorre sopra un cuscino freddo sottostante). Ciò potrebbe determinare nevicate anche a bassa quota sul Piemonte, ( non in pianura), con la quota neve che andrà valutata attentamente con le prossime emissioni modellistiche.

Autore : Paolo Bonino