00:00 6 Dicembre 2013

“Monster anticyclone” da dove arriva? Ce lo terremo davvero sino a Natale?

Perchè un'alta pressione così forte proprio all'inizio dell'inverno? Davvero ci porterà sino a Natale questo tipo di tempo, sicuramente anomalo per la stagione? Abbiamo cercato di risolvere questi e altri quesiti nel corso del nostro articolo.

 Super-anticiclone, per ora sull’Europa occidentale e sull’Italia vincerà lui,andiamo anzitutto a capire perchè. Osservando attentamente la progressione dei flussi a livello emisferico, si nota un marcato letto di correnti caldo-umide che, dalla regione caraibica, si porta verso nord-est, innestandosi entro la circolazione delle medie latitudini.

Ecco il segnale che i modelli non avevano considerato, lo zampino della circolazione tropicale. Si tratta in buona sostanza di uno sfogo di massa d’aria che si intrufola con un innesto prepotente, la cui spinta riesce ad attraversare l’oceano e a giungere fin sull’Europa occidentale. Per via dinamica questo processo porta all’avvitamento orario del flusso stesso a valle dell’asse di scorrimento il che, in altre parole, significa anticiclogenesi, ovvero sviluppo di alta pressione.

Ma dove si collocherà effettivamente questa alta pressione? Inizialmente lungo i meridiani atlantici, interessando soprattutto i Paesi occidentali europei fino all’Italia. Il nostro Paese si troverà dunque sotto condizioni di tempo stabile e per buona parte soleggiato almeno sino al 8-10 dicembre (attenzione però alle nebbie in pianura).

Successivamente l’asse dell’anticiclone si sposterà proprio sul cuore dell’Europa. Un piccolo vortice vagante posto al largo delle Isole Canarie infatti farà da esca ad una saccatura canadese, la quale dunque si porterà al traverso dell’Atlantico causando un’ulteriore inarcata della corrente a Getto in arrivo sull’Europa. Siamo intorno al 10-12 dicembre: ecco che l’anticiclone porrà i suoi massimi su Italia, Francia e Germania, allungando dunque la fase di tempo stabile e anomalo, con forti inversioni termiche (nebbie in pianura) e temperature miti per la stagione in quota.

Il pompaggio di aria calda dalle regioni tropicali proseguirà anche nei giorni successivi, come si può constatare dalle elaborazioni probabilistiche, ma con asse sempre più spostato verso est. Questo non solo potrebbe prolungare ulteriormente la presenza di tempo stabile e soleggiato sull’Italia, che a fasi alterne potrebbe persistere sino al 18-20 dicembre, ma impedirà il coricamento dell’asse anticiclonico verso nord-est, sviando di fatto le irruzioni di aria fredda continentale, pronte ma bloccate sull’estremo est europeo.

Insomma, si prospetta una seria situazione di blocco atmosferico che impedirà il normale svolgimento della stagione fin quasi alle porte del Natale. Una stagione che invece potenzialmente potrebbe dare molto, ma che forse riuscirà a dare il meglio di sè solo nel prosieguo, una volta demolite tutte le pedine messesi in fila a effetto domino, in una sorta di "congiura anti generale".

Autore : Luca Angelini