00:00 9 Luglio 2011

Gran caldo fino a mercoledì, poi la svolta

Alta pressione subtropicale con parziale alimentazione nord-africana alla carica sul Mediterraneo. Le Alpi ai margini con la code delle perturbazioni atlantiche che potranno recare qualche disturbo. Tutto potrebbe poi cambiare a partire da mercoledì 13 o giovedì 14.

 L’ipotesi già si ventilava nelle analisi pubblicate ier, venerdì 8 luglio. Il gran caldo si farà sentire almeno fino a martedì 12-mercoledì 13, poi sarà probabilmente cancellato. Gli ultimi aggiornamenti vedono solo un lieve ritardo nell’evoluzione prevista, la quale comunque si mantiene essenzialmente invariata nella sostanza. Ecco una sintesi.

Gran sole e gran caldo nel weekend su quasi tutta l’Italia a causa della risalita di un promontorio anticiclonico parzialmente alimentato da aria nord-africana. L’arco alpino centro-occidentale e in parte il nord-ovest verranno però a tratti interessati dal passaggio di nuvolosità, dovuta al transito di un lungo trenino di perturbazioni sull’Europa centrale, che potrà recare qualche temporale. Le regioni destinate ad aprire gli ombrelli, in particolare nelle ore pomeridiane, saranno Valle d’Aosta, Piemonte, alta Lombardia, Trentino e Alto Adige.

Fino a martedì 12 la situazione rimarrà pressochè invariata ma con il caldo che stringerà ancor più le viti, soprattutto al sud e sulle Isole Maggiori, dove si potrà registrare qualche valore davvero elevato, anche prossimo ai 38-40 gradi. Mercoledì sarà la giornata della probabile svolta, soprattutto perchè solo allora capiremo effettivamente le intenzioni di quella massa d’aria nord-atlantica pronta a eludere il campo di alta pressione per spazzare via il gran caldo.

Lo farà probabilmente a partire da giovedì, con le regioni settentrionali che finiranno sotto i fenomeni per prime. Anche il resto del Paese a breve giro di posta assisterà ad una generale rinfrescata, anche se dal punto di vista della fenomenologia è opportuno attendere ulteriori aggiornamenti per capire chi sarà dentro e chi fuori. Entro la metà del mese comunque il caldo abbandonerà l’Italia, rimpiazzato da un clima più consono e ragionevole.

Autore : Luca Angelini