00:00 17 Agosto 2010

Pochi disturbi solo sulle Alpi orientali, per il resto bel tempo, intanto provano ad imbrogliarci sull’Antartico e a speculare sul caldo russo

Tra oggi e giovedì ultimi fenomeni sulle Alpi, per il resto prevalenza di sole, salvo addensamenti medio-alti e stratificati. Già caldo al sud, si accentuerà da giovedì, estendendosi a tutto il Paese durante il week-end, ma non sarà eccezionale. Da lunedì però al nord sarà già in agguato un fronte temporalesco.

SITUAZIONE: una corrente di aria ancora umida ed instabile mediamente occidentale interessa il nord delle Alpi, sfiorando il nostro settore alpino orientale, dove nel pomeriggio sono attesi rovesci sparsi, per il resto prevarrà il sole, pur in un contesto non ancora del tutto stabile, che consentirà il passaggio di banchi nuvolosi medio-alti tra la Sardegna ed il meridione.

EVOLUZIONE: mercoledì e giovedì ultimi passaggi nuvolosi al nord, specie nelle Alpi, dove sono attesi rovesci di debole entità. Da venerdì progressivo rinforzo dell’anticiclone africano con onda di calore di passaggio soprattutto al sud, più marginalmente nel fine settimana sul resto d’Italia.

TEMPERATURE dell’ONDA CALDA: al sud sono attesi anche valori prossimi ai 38°C tra venerdì ed il fine settimana, ma si tratterà di valori tutto sommato piuttosto isolati e comunque non certo da record. Qualche punta isolata di 35°C attesa al centro, mentre al nord non si dovrebbe andare oltre i 32°C.

PROSSIMA SETTIMANA: subito un fronte in arrivo sulle Alpi per lunedì, a testimonianza di un rinforzo dell’attività del vortice polare (AO+) e di una scarsa resistenza dell’anticiclone. Martedì dietro il passaggio frontale aria fresca sarà pronta ad entrare in azione in Valpadana e su parte del centro. Il caldo dovrebbe invece continuare, ma attenuato al sud. Incerta la tendenza successiva.

IMBROGLIO ANTARTICO e MOSCOVITA: ricordate il freddo inverno? La popolazione si chiedeva dove fosse tutto quel conclamato global warming su base antropica strillato dagli ambientalisti a più riprese. Era un atteggiamento sbagliato. Non si giudica un periodo climatico dall’andamento di 1-2 inverni. Lo è altrettanto però voler attribuire necessariamente la calura russa e soprattutto gli incendi al riscaldamento del pianeta. Un’estate eccezionale, quella del 2003, l’abbiamo vissuta anche noi, non per questo poi ci siamo desertificati. Certo la situazione in Russia è stata tremenda, come però lo sono state condizioni invernali anche molto più severe del normale in certe zone della Siberia, passate sotto silenzio, invece ora gli ambientalisti, appoggiati da una certa stampa, ci stanno marciando e parecchio. Una cosa però seguita a dar loro fastidio: il freddo e l’avanzata dei ghiacci antartici, proprio non gli va giù e non sanno più come giustificarla. Così Bignami su Repubblica commette un clamoroso autogol, dando spazio ad una ricerca di una superficialità spaventosa. L’aumento delle nevicate farebbe aumentare il ghiaccio al Polo sud per l’evaporazione di acqua oceanica, unitamente al boco dell’ozono. Una falsità. Ne parliamo oggi in un paio di editoriali.

OGGI: nubi sparse sulle Alpi centro-orientali con un po’ di sole, ma con a tratti addensamenti più intensi e brevi rovesci sopratttutto tra le 15 e le 18. Altrove bel tempo salvo passaggio di nubi medio-alte tra la Sardegna e il Tirreno e sviluppo di cumuli pomeridiani sui rilievi del centro-nord, ma con basso rischio di fenomeni. Temperature in aumento, specie al nord e nei valori massimi.
   

Autore : Alessio Grosso