00:00 26 Gennaio 2017

Meteo primi di FEBBRAIO: maltempo tra nord e centro e NEVE sulle Alpi?

Situazione ancora ben lungi dall'essere definita.

Prima di tutto chiariamo un concetto: la previsione del tempo è in continua evoluzione. L’atmosfera è un sistema caotico, che non si può chiudere in gabbia e bloccare solo perché si vorrebbe che si avverasse la previsione che è stata fatta 24 ore prima.

Chi segue MeteoLive da quasi un ventennio ormai lo sa perfettamente, i nuovi lettori spesso pretendono che la previsione resti tale da quando è stata annunciata sino al giorno in cui si realizzerà. Se fosse davvero così vorrebbe dire aver compiuto passi da gigante che non sono nemmeno lontanamente ipotizzabili.

I modelli stessi, anche quando ormai sembrano aver cancellato tutti i dubbi rispetto ad una linea di tendenza, nel volgere di breve la possono stravolgere, perché in fondo non sono che frutto di meri calcoli matematici, di cui spesso il tempo se ne frega.

Perché dico questo? Perché stamane già si colgono per i primi di febbraio dei segnali diversi rispetto a quelli ravvisati nei giorni scorsi. Il flusso zonale sparato, umido e mite, che i modelli hanno proposto per i giorni, pare oggi lasciare il posto ad un nuovo braccio di ferro tra le correnti perturbate atlantiche e il freddo sull’est europeo, che ormai pare non abbia completamente deciso di abdicare.

Per ora dalle carte non si evince nulla di eccezionale, ma si nota come venga suggerita una maggiore interazione tra l’aria fredda di origine polare continentale e quella mite legata al richiamo prefrontale che si presenta poco prima che transiti una perturbazione atlantica.

Tutto questo fa pensare che eventuali precipitazioni previste al nord, sia pure non molto generosamente, possano risultare a carattere nevoso almeno sin quasi alle quote collinari e non più oltre i 1200m come si ipotizzava sino a ieri.

Sarà una nuova linea di tendenza? Sarà soltanto l’ultimo strenuo tentativo di resistenza del freddo russo al tentativo dell’Atlantico di dettare legge? Chissà, noi ve lo segnaliamo, se sarà vera gloria ne parleremo ancora, altrimenti no.

 

Autore : Alessio Grosso