00:00 14 Dicembre 2000

Lotta all’ultima isobara

Sembra di assistere ai fuochi d'artificio: passa rapido il maltempo al nord, sabato lo ritroveremo ancora al centro, da domenica a martedì coinvolto il sud. Al momento qualche precipitazione locale segnalata al nord

Una debole pioviggine cade su Milano alle 18.30; ce ne accorgiamo guardando il lampione che si scorge dalla finestra degli studi di MeteoLive.

Altri pioviggini sparse ci vengono segnalate nel resto della Lombardia e in Liguria. Fiocchi sparsi sui rilievi oltre 1200-1500 m ma per il momento il fronte freddo “Cometa” non ha ancora bussato ai valichi alpini.

Mentre attendiamo pigramente altre notizie, ci mettono sotto gli occhi un un raffronto appena elaborato tra modelli diversi: ne nasce ancora una volta una riflessione.

Dunque: la perturbazione “Cometa” passa rapidamente sul nord, “scollandosi” come di consueto al contatto con la barriera alpina, ma eccola ricomporsi subito per invadere il centro tra venerdì pomeriggio e sabato mattina.

Il vento da nord irrompe sulla Pianura Padana centro-occidentale e sabato notte l’aria fredda raggiunge anche il sud, dove si attivano rovesci e temporali, rinnovati da impulsi freddi anche nella giornata di lunedì.
Martedì, l’anticiclone spinge effettivamente un cuneo verso il nord Europa perchè una nuova depressione affonda un’autentica coltellata sull’Iberia, facendolo letteralmente trasalire.

E mercoledì arriva il nodo da sciogliere: sembra che improvvisamente sull’est europeo si possa formare una gigantesca zona di alta pressione ma che parimenti quella depressione si avvicini minacciosa alle regioni occidentali italiane.

Il freddo dell’est opporrà un muro o lascerà passare ancora una volta le correnti perturbate, fra l’altro nemmeno troppo miti nella circostanza?

Un dedalo inestricabile: nell’attesa gustiamoci il passaggio della “Cometa”, mentre apprendiamo di una Firenze ancora ferma a 15°C, una Napoli che la incalza con 16°C e non possiamo dimenticare il tepore che per tutta la giornata ha avvolto, manco a dirlo, Sardegna e Sicilia.
Autore : Alessio Grosso