00:00 14 Dicembre 2013

Anticiclone in sella, ma già prima di Natale si preparano sorprese!

Sabato con un po' di variabilità, in un contesto almeno in parte soleggiato e relativamente mite, nebbie in attenuazione. Tra domenica e mercoledì nuova rimonta dell'anticiclone e intensificazione delle nebbie al nord e nelle valli del centro. Tra giovedì e venerdì possibile peggioramento al nord e sulle centrali tirreniche con piogge, un po' di neve sulle Alpi. Nel prossimo fine settimana di nuovo soleggiato; si prospetta però un serio peggioramento piovoso per Natale pur con temperature miti.

Neve al Cairo in Egitto dopo 112 anni, neve a Gerusalemme, in Siria, nel Libano e in molte altre zone del Medio Oriente.

SITUAZIONE: l’alta pressione consente l’inserimento di una debole perturbazione sul settentrione, che darà però luogo solo ad un aumento della nuvolosità senza conseguenze. Il fronte infatti finirà per essere disgregato dall’anticiclone. Nel contempo un po’ di aria umida ristagna sul Tirreno, regalando una modesta nuvolosità irregolare, in grado di dispensare localmente anche qualche goccia di pioggia.

EVOLUZIONE: domenica alta pressione in rimonta da ovest e progressivo rasserenamento ovunque, con ritorno delle nebbie dalla sera sulle pianure del nord e nelle valli del centro. Fino a mercoledì mattina dunque si avranno condizioni di inversione termica, freddo umido sulle pianure, specie laddove insisterà la nebbia.

PRIMO PEGGIORAMENTO: un debole peggioramento spezzerà l’egemonia dell’alta pressione tra mercoledì e venerdì. Una perturbazione si farà largo da ovest, attivando correnti umide sul Tirreno e la Liguria, a precedere il passaggio frontale, che avverà tra giovedì e venerdì mattina, con fenomeni al nord e sulle regioni centrali tirreniche. La neve cadrà sulle Alpi oltre i 1000m circa. Sabato miglioramento per l’inserimento da ovest di un nuovo cuneo anticiclonico e condizioni di tempo discreto sino alla Vigilia di Natale.

NATALE: al momento il modello americano è il più determinato nel prevedere un peggioramento piovoso tra Natale e Santo Stefano sull’Italia con abbassamento deciso di latitudine del flusso zonale atlantico e correnti da ovest con alcune ondulazioni. Non farebbe freddo ma ci sarebbe vento e pioverebbe soprattutto al nord e al centro. 
Più dubbiosi gli altri modelli che si spingono nel lungo termine, seguiranno approfondimenti.

FINE ANNO: anche per l’ultima parte dell’anno il modello americano prevede condizioni a tratti perturbate e gradualmente più fredde. Pur essendo un’ipotesi che tale modello prevede da diversi giorni, è sempre da prendere con le molle, trattandosi di una valutazione a lunghissimo termine (13-15 giorni).

OGGI: al nord dapprima soleggiato, poi nubi medio alte in aumento a partire da ovest, ma senza conseguenze. Dissoluzione dei banchi di nebbia. Al centro nuvolosità irregolare su Tirreno, zone costiere e Sardegna con isolate piogge, per il resto poco nuvoloso, nebbie isolate in attenuazione. Al sud nuvolosità irregolare sul Tirreno ma con schiarite e basso rischio di pioggia, poco nuvoloso altrove, isolati banchi di nebbia in attenuazione. Temperature massime in aumento, specie sulle pianure del nord.

DOMANI:
 da irregolarmente nuvoloso a poco nuvoloso ovunque, dalla sera intensificazione delle nebbie al nord e nelle zone interne del centro. Temperature in aumento nei valori minimi, massime stazionarie.

Autore : Alessio Grosso