00:00 8 Maggio 2018

CUMULI: dove si formano più facilmente? Che terreni preferiscono?

Forse non tutti sanno che...

Le nubi cumuliformi come sappiamo si generano quando una massa d’aria fresca ed instabile transita sopra uno strato d’aria più caldo ed umido, provocando rapidi moti verticali che si manifestano fra il suolo e le alte quote della troposfera; movimenti di questo tipo sono favoriti anche dalla liberazione di calore latente dovuta alla repentina condensazione di enormi quantità di vapore acqueo, e quindi a causa della rapida crescita della nube verso l’alto.

Affinché ci siano le potenzialità per la generazione di processi a così alta energia, occorre che in prossimità del suolo l’aria sia particolarmente calda ed umida; non a caso i temporali più violenti in estate si verificano a seguito di un periodo di afa opprimente.

Ma qual è il tipo di terreno che contribuisce maggiormente sia in termini di temperatura che di umidità? Possiamo fare una classificazione in due passi, isolando innanzitutto le superfici che notoriamente si scaldano con più facilità:
asfalto
sabbia
roccia

terra argillosa secca
 
Elenchiamo quelli che contengono il maggior quantitativo di acqua:
prato
bosco
campo coltivato.

In definitiva possiamo ad esempio affermare che una fitta boscaglia o una prateria che sorge su terreno sabbioso o argilloso è l’ideale per la nascita delle nubi cumuliformi, perché fornisce il giusto contributo di calore e di vapore acqueo.

Autore : Alessio Grosso