00:00 23 Gennaio 2012

Nel fine settimana, tentativo di precipitazioni al nord

Breve sfuriata fredda lungo il versante adriatico ed al sud tra martedì e mercoledì, con neve a quote molto basse. Nel fine settimana si tenterà di fare precipitare qualcosa al nord, ma l'attendibilità della previsione, al momento, non è elevata.

Gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati del settore stanno assistendo in questi giorni ad una estenuante battaglia. Da una parte vi sono gli equilibri della natura, ormai collaudati da mesi, dall’altra le forzanti stratosferiche che cercano in tutti i modi di far cambiare la situazione.

Dopo oltre 6 mesi di circolazione quasi uguale, la natura ha trovato una sorta di stasi, dettata anche dalle anomalie oceaniche che si perpetuano e si rigenerano sui medesimi luoghi.

L’alta pressione è presente in sede iberica da troppo tempo…e da troppo tempo impone una storpiatura delle correnti a tutte le quote. Queste seppelliscono di neve i settori alpini oltre confine, mentre distruggono la stagione invernale sui settori italiani. Un bipolarismo che per il momento non ha trovato nessuna par condicio meteorologica.

L’unico settore che tiene alta la bandiera dell’inverno italico è l’Appennino centro-meridionale. Non avremo accumuli nevosi da capogiro, ma un po’ di neve qui è presente, a scongiurare l’egemonia del marrone che dominia indiscussa sui rilievi settentrionali.

Cosa ci attende il prossimo futuro? E’ indubbio che la stagione abbia fatto passi avanti in sede europea, soprattutto sul settore orientale, dove al momento albergano temperature molto basse.

Una parte di questo freddo "colerà" tra martedì e mercoledì lungo il versante adriatico ed il meridione, favorendo alcune nevicate ed un sensibile calo delle temperature su queste zone.

La situazione più grave, sia dal punto di vista nevoso che pluviometrico, si riscontra però al nord. La speranza di far precipitare qualcosa anche sul settentrione è confinata al prossimo fine settimana. La distanza temporale elevata ci costringe a valutare la percentuale di successo attorno al 30-40%. Ancora medio-bassa quindi ma degna di essere segnalata, vista soprattutto la siccità e la mancanza di neve che preoccupa molto nel nord Italia. 

Tutta colpa dell’alta pressione atlantica e del getto sul nord Europa che non ne vuole sapere di rallentare del tutto. Rispetto a 20 giorni fa la situazione (da questo punto di vista) è migliorata, ma indubbiamente manca ancora qualcosa. 

Se volete spingervi fino al lungo termine, potete leggere la rubrica "Fantameteo" qui di seguito riportata. Per il momento, ecco le previsioni per i prossimi sette giorni in Italia.  

Martedì 24 gennaio: peggiora nel pomeriggio sul medio Adriatico, l’Umbria orientale ed a seguire al sud. Piogge sparse e neve inizialmente sui 700-800 metri, ma in calo nella notte fino a 300-400 tra Marche e Abruzzo. Vento forte e temperature in calo. Su tutte le altre regioni nubi sparse, ma in attenuazione nel corso della giornata.

Mercoledì 25 gennaio: mattinata fredda e nevosa già sui 200-300 metri su Abruzzo, Molise, Puglia Garganica e Lucania. Altrove piogge e neve sopra i 500 metri. Nel corso della giornata attenuazione dei fenomeni ovunque e tendenza a qualche schiarita. Sul resto d’Italia bel tempo, ma piuttosto freddo.

Giovedì 26 gennaio: bel tempo su tutta l’Italia a parte nubi locali senza conseguenze. Freddo specie al mattino.

Venerdì 27 gennaio: nubi in aumento al nord-ovest e sulla Sardegna, ma con basso rischio di precipitazioni. Ancora bel tempo altrove. Piuttosto freddo ovunque.

Sabato 28 e domenica 29 gennaio: possibile peggioramento al nord (30-40%) con piogge in pianura e neve sui 400-600 metri sui rilievi. Peggiora anche sulla Sardegna e sul Tirreno, con neve sugli 800-1000 metri. Asciutto altrove. Ventoso e freddo specie al nord.

Lunedì 30 gennaio: migliora al nord, ancora precipitazioni possibili su Sardegna, Sicilia e basso Tirreno, nevose sopra gli 800 metri. Freddo e ventoso specie al nord.

Autore : Paolo Bonino