00:00 23 Gennaio 2014

L’inverno almeno ci prova: prospettive NEVOSE soprattutto al nord e in Appennino

Il ritorno ad una discreta normalità invernale è già un passo avanti in questa mite stagione 2013-2014. Fra l'altro sull'est europeo le temperature sono crollate ed è inverno vero. Nel fine settimana e all'inizio della prossima grande variabilità sull'Italia, martedì rovesci di neve a bassa quota su nord-est, Emilia-Romagna e Appennino centrale, mercoledì possibile importante nevicata al nord anche in pianura, pur in condizioni termiche al limite, poi ancora maltempo al centro-sud.

L’inverno sull’est europeo non scherza affatto ora. Anzi, ha costruito un anticiclone pellicolare davvero tosto, che andrà rafforzandosi ancor più nel corso dei prossimi giorni e potrebbe risultare determinante, anche se non direttamente, sul tempo italiano non solo per le sorti della fine del gennaio, ma anche per l’inizio del febbraio.

L’attacco alla compattezza del vortice polare non viene però solo dall’anticiclone russo, ma dal tentativo dell’anticiclone aleutinico di sfondare sul Polo tirando per la giacchetta il freddo che si va accumulando sull’est degli Stati Uniti, spingendolo a ritroso e rallentando in questo modo la furia cieca della corrente a getto in uscita dal Canada.

Risultato? Dalle prossime ore e sino ai primi di febbraio sull’Italia il tempo potrebbe rimanere decisamente dinamico, a tratti turbolento, relativamente freddo e persino con qualche episodio nevoso a quote basse se non in pianura, segnatamente al nord. Infatti la corrente a getto ondulerà a sufficienza per infilare ancora nel nostro "pozzo depressionario" (l’Italia) alcune saccature cariche di sistemi nuvolosi e dunque di precipitazioni.

Del resto ad est la strada risulterà sbarrata e l’anticiclone delle Azzorre, in posizione appena defilata ad ovest, seguiterà a fare da scivolo per la penetrazione delle saccature, salvo poi forse rialzare la testa dopo il 5 febbraio, tempi lontani però al momento.

Tanto vale allora vivere questa settimana d’inverno, senza peraltro patire il freddo, ma con la prospettiva di veder trasformate almeno metà delle precipitazioni in arrivo in neve: la neve tra venerdì e sabato in Appennino a bassa quota, quella tra lunedì sera e martedì sempre a quote basse tra Appennino e nord-est e forse non ultima quella di mercoledì 29 al nord in pianura, sia pure con termiche davvero prese per i capelli, perchè da est il freddo si spingerà davvero in modo molto ma molto marginale nel cuore del Mediterraneo e solo grazie a qualche spiffero in arrivo martedì, il nord potrà assistere ai fiocchi del mercoledì.

I bambini, specie quelli che in montagna ci vanno poco, non vedono l’ora, gli altri se così fosse, si adatteranno.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 30 GENNAIO: 
venerdì 24: al nord-ovest irregolarmente nuvoloso, asciutto e un po’ ventoso. Al nord-est e sull’Emilia-Romagna molto nuvoloso con rovesci sparsi, insistenti e continui sull’Emilia-Romagna, dove assumeranno carattere nevoso oltre i 400-600m e localmente più in basso, neve a 600m su Alpi orientali. Al centro-sud perturbato con piogge, temporali, molto vento, locali grandinate e limite della neve tra i 700m dell’Appennino centrale ai 1200m in calo dalla sera su quello meridionale. Temperature in calo al nord e al centro, poi anche al sud.

sabato 25: maltempo al sud e sul medio Adriatico con neve oltre i 700-900m di quota, migliora altrove. Temperature senza grandi variazioni. In serata nubi in arrivo sulle Alpi e qualche rovescio di neve sui crinali alpini di confine.

domenica 26: al nord nuvolosità irregolare con isolati rovesci all’alba sul nord-est, ma poi migliora, instabile al centro con rovesci sparsi, nevosi in Appennino, dapprima parzialmente nuvoloso poi instabile al sud dove verso sera ci saranno rovesci soprattutto sul basso Tirreno, un po’ ventoso ovunque, un po’ freddo al mattino.

lunedì 27: generale variabilità da ovest con locali precipitazioni sui versanti tirrenici, lungo le aree alpine di confine e sulla Venezia Giulia. Temperature quasi invariate.

martedì 28: tempo instabile su nord-est e centro-sud con piogge e rovesci temporaleschi, limite della neve in calo sino a 200-300m su Triveneto ed Emilia-Romagna, a quote collinari al centro, a 700m al sud, asciutto al nord-ovest, calo delle temperature, più sensibile al nord.

mercoledì 29: schiarite notturne e freddo moderato, dal mattino presto peggiora al nord-ovest e sulla Toscana con neve o pioggia mista a neve sino in Valpadana e oltre i 300-400m sulla Toscana. Neve più asciutta nei fondovalle alpini. Poi fenomeni in estensione al resto del nord, ancora con neve mista a pioggia anche in pianura, al centro oltre i 400-500m, al sud temporali in arrivo sulla Campania. In serata fenomeni ormai localizzati su est Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna e neve ancora in parte sino in pianura, pur frammista a pioggia, al centro oltre i 400-500m, al sud temporali e neve oltre i 1000m. Temperature massime in calo al nord e al centro.

giovedì 30: ancora maltempo al centro-sud e sull’estremo nord-est, con neve oltre i 200-300m al nord, oltre i 400-500m al centro, oltre i 700m al sud, al nord-ovest fenomeni in attenuazione ma poche schiarite. Temperature in calo al sud. 

Autore : Alessio Grosso