00:00 28 Ottobre 2008

Il ruggito fertile e profondo della PIOGGIA

OMBRELLI aperti per diversi giorni al nord e al centro.

“Il rombo precipitoso che cresceva lassù sulle nostre teste, era il vento fra gli alti alberi della foresta e non la pioggia, (…) quello che frusciava e tambureggiava contro la terra era il vento nei campi di mais e non la pioggia, ma quando la terra rispondeva con un ruggito fertile e profondo e il mondo cantava intorno a noi in tutte le sue dimensioni, quella era la pioggia. Era come tornare al mare dopo tanto tempo, come l’abbraccio di un amante.”

Così Karen Blixen tesse le lodi della pioggia. Credetemi, è una delle più belle pagine di letteratura “atmosferica” che abbia mai letto e che ogni autunno rileggo volentieri in concomitanza con fasi piovose come quella che stiamo per vivere.

Dunque arrivano ben due depressioni.
La prima: andrà generandosi proprio sul nord-ovest italiano entro le prossime 24 ore e provocherà fenomeni anche di forte intsnsità su Liguria e fascia prealpina senza risparmiare le pianure, se si eccettua l’Emilia-Romagna, poco avvezza a ricevere grossi contributi in queste situazioni.

La seconda: avanzerà invece dall’Iberia con estrema lentezza, dopo averci concesso una tregua almeno in parte soleggiata e mite per il ponte dei Santi grazie anche ad una certa rimonta anticiclonica indotta dagli stessi movimenti del vortice.

Dalla serata di domenica 2 novembre ecco invece il nostro mulinello avanzare verso levante e riproporre nuove piogge, questa volta anche più democratiche di quelle che ci aspettiamo in queste prossime 48 ore. Tutto il Paese infatti potrebbe essere investito da nuovi grossi nuclei precipitativi.
Perchè tutto?
Perchè questa volta i venti non saranno così scatenati e non spingeranno la pioggia contro i rilievi e l’aria fresca in quota esalterà un mare ancora relativamente caldo.

Ci saranno rischi alluvionali?
Ne abbiamo già parlato stamane ma ribadiamo il concetto: il grado di rischio sarà moderato nella giornata di mercoledì al nord e in parte sulle centrali tirreniche e l’Umbria; teniamo però presente che si arriva da una lunga fase asciutta e, anche se la terra è dura e l’acqua vi scorrerà in parre sopra, non è il caso di spaventarsi; diminuirà sensibilmente il grado di rischio nella giornata successiva e in quella di venerdì grazie al calo del limite delle nevicate. Il pericolo di smottamenti e grossi allagamenti però seguiterà ad essere alto in Liguria, dove in Appennino non farà così freddo da consentire nevicate.

La pausa del week-end permetterù al terreno di rifiatare, da lunedì certamente le cose potrebbero peggiorare ma con venti deboli le grosse concentrazioni di pioggia potrebbero riguardare coste, fasce pianeggianti e al massimo le prime vallate prealpine.

E POI? NE USCIREMO?
Prima di un ritorno dell’alta pressione dovremo forse attendere la fine della prima decade di novembre. NIENTE FREDDO invece, quello continuerà a latitare, salvo fugaci apparizioni nelle Alpi.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 4 NOVEMBRE 2008:
mercoledì 29 ottobre: perturbato al nord e sulle centrali tirreniche, la Sardegna e la Campania con piogge e temporali, in serata neve in abbassamento sulle Alpi occidentali fin verso i 1700m. Generalmente asciutto su Emilia-Romagna, medio Adriatico e resto del sud meridione. Temperature in lieve calo al nord, in temporaneo rialzo altrove.

giovedì 30 ottobre: giornata instabile sull’insieme del Paese con rovesci e temporali sparsi, fenomeni più probabili sulle regioni tirreniche e sulla fascia alpina e prealpina con limite della neve in temporaneo calo sin verso i 1200m. A tratti schiarite. Temperature in calo.

venerdì 31 ottobre: nuovo nucleo precipitativo in transito sul settentrione con piogge anche intense sulla Liguria, moderate sul resto del nord in spostamento graduale verso levante, qualche rovescio anche sulle regioni centrali tirreniche e la Sardegna, asciutto altrove, nevicate sulle Alpi occidentali oltre i 1000-1200m, oltre i 1500m sui restanti settori. Temperature fresche al nord, miti al centro-sud.

sabato 1° novembre: ancora possibili rovesci al nord, al centro e sulla Sardegna, questa volta un po’ su tutti i settori, ma con tendenza a miglioramento, almeno provvisorio, bel tempo al sud.
Temperature in aumento.

domenica 2 novembre: bel tempo ovunque al mattino con clima molto mite, nubi in aumento dal pomeriggio sul nord-ovest e la Sardegna con piogge su Piemonte e Ponente ligure, altrove velature in generale aumento.

lunedì 3 e martedì 4 novembre: estensione del peggioramento un po’ a tutti i settori a partire dalle regioni tirreniche, la Sardegna ed il nord-ovest con rovesci e anche qualche temporale sparso, clima ancora relativamente mite ma un po’ più fresco.
Autore : Alessio Grosso