00:00 16 Febbraio 2010

Fase piovosa, ma al nord anche nevosa nelle Alpi e spesso anche in collina, poi colpi di coda invernali entro i primi di marzo?

Con scenari barici tanto inconsueti, le sorprese sono dietro l'angolo e per l'inizio di marzo una frustata fredda da nord è da mettere in preventivo tra le opzioni possibili. Intanto sabato 20 e poi lunedì 22 neve a quote molto basse nelle Alpi.

Che finale di stagione, che configurazioni bariche, che strano, appassionante inverno! Se il raddolcimento attuale e le piogge previste fanno già pensare alla primavera, tutto è invece da ricondursi al caos scatenato da uno dei collassamenti più clamorosi che il vortice polare abbia conosciuto negli ultimi 20 anni.

Succede che l’anticiclone è sparito, che non ne vuole sapere, in ogni sua forma, compreso la più temibile, quella africana, di farsi avanti in ambito mediterraneo, che anzi potrebbe ancora sganciare verso nord, occupando la posizione che dovrebbe essere quasi stabilmente dominio della depressione d’Islanda.

Potrebbe dunque conseguirne un finale di febbraio, ma soprattutto un inizio di marzo nuovamente caratterizzato da un’avvezione di aria fredda dai quadranti settentrionali.

In altre parole iniziano quelli che comunemente vengono definiti “colpi di coda” stagionali, fatti di ricadute improvvise verso il pieno inverno della durata non superiore a qualche giorno, seguito da un’inevitabile nuova virata verso condizioni termiche più miti.

Dietro tutto questo kaos barico sembra chiaramente esserci, come già ribadito stamane, la scarsa attività solare degli ultimi 2 anni. Sarebbe interessante che, superato il previsto picco di ripresa, comunque ancora lungi dall’essersi manifestato in maniera palese, il sole tornasse a dormicchiare per qualche anno. Allora si, potremmo davvero probabilmente capire di più, sull’entità del suo impatto sul clima, che risulta comunque ormai innegabile.

Ma andiamo con ordine:
1 ci attendono due passaggi perturbati
2 dietro il fronte di venerdì, è previsto il passaggio di un impulso freddo al nord con neve a bassa quota sulle Alpi
3 l’episodio di foehn atteso sabato sera sul nord-ovest, potrebbe innescare una “reazione nevosa” nella notte su lunedì proprio al nord-ovest
4 anche la prossima settimana si annuncia molto instabile, a tratti perturbata, ma complessivamente mite.
5 sul finire del mese possibile svolta da nord.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 23 FEBBRAIO 2010:
mercoledì 17 febbraio 2010: al mattino un po’ di neve bagnata o mista a pioggia sino alle basse quote tra Piemonte, Lombardia occidentale, Valle d’Aosta e Appennino ligure, poi passaggio a pioggia e neve solo oltre i 500m. Sul resto del nord molto nuvoloso con piogge sparse e nevicate oltre i 700m. Molte nubi e piogge anche sulle centrali tirreniche e sulla Sardegna, coinvolta anche l’Umbria e le zone interne dell’Abruzzo, più secco sul resto del centro e solo nubi al sud, salvo annuvolamenti più consistenti tra Campania e Calabria tirrenica associati a piovaschi. Temperature stazionarie al nord, in lieve aumento al centro-sud.

giovedì 18 febbraio: tregua ma con residue precipitazioni sparse sul nord-est e sulle regioni tirreniche. In serata nuovo peggioramento a partire dal nord-ovest e dalle regioni tirreniche, con neve sino a 800-1100m sulle Alpi. Solo sulle cime in Appennino. Temperature in ulteriore rialzo al centro-sud, in aumento anche al nord.

venerdì 19 febbraio: altra giornata perturbata al nord, su tutte le regioni tirreniche dalla Toscana alla Calabria, con piogge, neve sulle Alpi solo oltre i 1200-1300m. Più asciutto sui versanti orientali del Paese. Temperature miti al centro-sud.

sabato 20 febbraio: passaggio di un minimo depressionario in Valpadana in seno ad un veloce impulso freddo: rovesci in pianura, neve anche forte su Alpi centro-orientali sino a 400-500m, anche meno in Alto Adige. Migliora sul nord-ovest con vento di foehn in ingresso. Grande variabilità al centro-sud, ma con pochi fenomeni, concentrati tra basso Tirreno e medio Adriatico, con ritorno di un po’ di freddo in Appennino e rovesci di neve sparsi sino a 1000m.

domenica 21 febbraio: tregua, ma sempre con nuvolosità variabile. Più freddo al nord il mattino. Aria secca. In serata peggiora su nord-ovest e Toscana con fiocchi anche a quote di pianura non esclusi tra Piemonte ed ovest Lombardia.

lunedì 22 febbraio: passaggio perturbato al nord e al centro, al nord ancora fiocchi sino in collina, al centro oltre i 1200m. Nuvolaglia al sud ma con scarsi fenomeni e un po’ di sole. Temperature in calo al nord.

martedì 23 febbraio: temporaneo miglioramento.
Autore : Alessio Grosso