00:00 2 Maggio 2003

Configurazione quasi estiva con piogge primaverili latitanti su molte regioni

Perturbazioni e depressioni mandate al massacro dal ciclone islandese. Sino a metà della settimana prossima il tempo sarà relativamente stabile e piuttosto caldo, in seguito vi sarà forse un peggioramento, segnatamente al nord.

Cari lettori,
vogliate perdonarmi se mi lascerò andare oggi a qualche considerazione un po’ colorita.
Vi ricordate del film capolavoro di Kubrick “Barry Lyndon” con quei terribili combattimenti sottolineati dalla marcetta dei granatieri britannici e quei poveri soldati falciati via senza pietà dal fuoco nemico?
Bene, osservando l’evoluzione del tempo nei prossimi giorni c’è da aspettarsi qualcosa di simile con le povere perturbazioni mandate al massacro da un Generale inconcludente: il vortice islandese, che comanderà le operazioni in modo folle, sottovalutando un avversario agguerrito.
Quale avversario?
Ma signori, mi stupisco di voi; stiamo parlando dell’anticiclone delle Azzorre che prima manderà un figlioletto ad attraversare il Mediterraneo tra sabato e lunedì, assicurando all’Italia intera tempo stabile e soleggiato, poi, non contento, si lascerà cullare verso est dall’intensificazione delle correnti a getto, riproponendo un’altra fase asciutta che durerà sino a mercoledì 7.

Nel mezzo ci sarà una follia degna del Generale Custer: una depressione andrà isolandosi sulla Spagna e morirà sulla zona, soffocata da un “generoso” abbraccio anticiclonico.

Meglio così dirà qualcuno, così non disturberà il tempo del nostro Paese.
Se non amassimo davvero la natura la cosa farebbe comodo anche a noi: tempo stabile=poco lavoro.

In realtà l’Italia ha sempre bisogno di acqua e questa è la stagione in cui sarebbe opportuno piovesse e non solo con il “contagocce”, qui c’è bisogno di almeno un paio di fronti di quelli seri, sennò finiamo dritti dritti in estate.

Ma arriveranno questi fronti?
Beh, se guardiamo avanti, cioè da giovedì 8 in poi, noteremo un nuovo rallentamento della corrente a getto, un’ondulazione e la concreta speranza che una perturbazione possa investire con forza il nord ed in parte anche il centro. Per il sud ci dispiace ma almeno sino a sabato 10 maggio non vediamo altro che sole.
Autore : Alessio Grosso