00:00 28 Settembre 2010

Week-end: braccio di ferro tra Atlantico e alta pressione

Il primo, corrispondente a condizioni i tempo instabile e a tratti anche piovoso, principalmente concentrato al nord e su parte del centro, la seconda, portatrice di sole e tempo più stabile, prevalente al sud e sulle Isole Maggiori.

E’ braccio di ferro. I due ciclopi della settimana, anzi del fine settimana, sono là ben disegnati sulle nostre carte e lasciano pochi dubbi riguardo le loro intenzioni.

Nel braccio depressionario legato a un minimo estremamente profondo centrato sull’Islanda finirà l’Europa occidentale, ma le influenze umide e instabili si spingeranno con pulsazioni successive, fin sulle nostre regioni settentrionali e centrali. Su questi settori tra sabato e domenica transiteranno due perturbazioni delle quali la prima, quella attesa per sabato, risulterà più attiva, la seconda invece ci raggiungerà solo in fase di ritirata.

Sabato a rischio di acquazzoni dunque in particolare la Liguria di Levante, ma anche i settori prealpini, comparti ove la forzante orografica risulterà determinante nel permettere lo sfogo delle potenzialità instabili della massa d’aria in arrivo dall’Atlantico. Qualche piovasco non escluso comunque anche sulle altre zone del nord e sulla Toscana. Il resto delle regioni tirreniche vedrà alternarsi nubi e sole, in un contesto asciutto.

Ancor più asciutti il medio versante adriatico, il sud e le Isole Maggiori, settori dove risulteranno preponderanti sia l’azione compressiva dei venti di caduta dall’Appennino, sia quella derivante dal campo generale di pressione più elevato. Da qui il braccio di ferro che si esplicherà con la tipica "secessione" climatica tra il nord e il sud dell’Italia.

Domenica la seconda perturbazione giungerà sul Bel Paese nel momento sbagliato, ossia quando maggiore risulterà la risposta anticiclonica in sede mediterranea. Ecco dunque il sole guadagnare non solo il sud, ma anche il centro e diversi settori del settentrione, segnatamente le pianure.

E’ atteso per quel giorno anche un generale rialzo termico, seppur in un contesto di complessiva normalità rispetto alle medie stagionali.

Come potrebbe finire insomma questo braccio di ferro? Dopo l’alterno rimbalzo di competenze pare che la grande depressione atlantica abbia i crismi sufficienti per riportare verso di sè l’ago della bilancia, attivando un nuovo generale peggioramento secondo i canoni previsti da un autunno che non sembra avere intenzione di procurare sconti.

Autore : Luca Angelini