00:00 23 Febbraio 2004

Vortice Polare quasi sulle nostre teste verso la fine della settimana?

Sembra proprio che il grande ciclone voglia tornare sull'Europa; addirittura potrebbe aver conservato le cartucce migliori proprio per la fine della stagione invernale.

L’anticiclone delle Azzorre ha ormai deciso di rimanere praticamente fermo in pieno Atlantico, proteso verso nord, e disteso fra il Tropico e l’Islanda, bloccando così il passaggio delle perturbazioni oceaniche; non a caso nelle ultime settimane abbiamo avuto dapprima una prevalenza di correnti da est, poi una risalita di venti caldi dall’Africa, ed adesso stiamo per essere investiti da venti settentrionali.

Sono quindi le masse d’aria miti ed umide da ovest a mancare quasi del tutto sul Mediterraneo, proprio a causa della curiosa posizione della grande cellula anticiclonica atlantica; i pochi “sbuffi” di corrente oceanica che riescono a penetrare dal Portogallo o dallo Stretto di Gibilterra, per poi muoversi verso est, arrivano sulla nostra Penisola ormai indeboliti, in grado solamente di far ruotare il vento da ovest, portando magari qualche acquazzone qua e là a causa del contrasto con le masse d’aria preesistenti.

Fatto sta che anche nei prossimi giorni (probabilmente almeno fino alla fine della settimana) l’anticiclone delle Azzorre rimarrà nella posizione assunta da tempo, conferendo alla circolazione generale presente in quota le caratteristiche di un vero e proprio “Blocking” atlantico, una situazione che, in questi termini, non si verificava da diversi mesi; ebbene nella sua rotazione oraria attorno al centro motore, posto circa 2000 km a sud-ovest dell’Islanda, la vasta area di alta pressione continuerà a sospingere masse di aria fredda di stampo artico marittimo in direzione dell’Europa, alimentando così i contrasti, e continuando a generare perturbazioni in serie.

In questo modo su buona parte d’Europa si manterrà attiva una profonda e vasta saccatura, ossia una figura aperta di bassa pressione in quota; addirittura a partire da giovedì l’anticiclone farà di più, ossia riuscirà a sospingere il cuore del Vortice Polare all’interno della saccatura già esistente sull’Europa, fino a farlo arrivare sulla Danimarca e la Germania.

Da questa posizione il ciclone potrà quindi comandare direttamente le operazioni su tutto il Continente, inviando correnti ancora più fredde ed instabili verso sud, fino a farle probabilmente arrivare in pieno Mediterraneo alla fine della settimana corrente.

Questa evoluzione dovrà comunque essere confermata e dettagliata nei prossimi giorni; difatti basta un (possibile) spostamento dell’anticiclone delle Azzorre verso ovest di soli 1000 km, e tutta l’aria fredda in seno al Vortice Polare rischierà di finire sulla Spagna, portando l’Italia in una fase dal tempo relativamente mite ed umido.

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Autore : Lorenzo Catania