00:00 22 Aprile 2017

Uno sguardo a cavallo tra la fine di aprile e l’esordio di maggio; le ultime novità

Prima un episodio di marcata instabilità, poi forse una nuova ripresa anticiclonica.

Situazione attuale: l’anticiclone ritorna temporaneamente ad affermare il proprio dominio sui settori meridionali d’Europa e sul bacino del Mediterraneo, laddove abbiamo riscontrato condizioni atmosferiche generalmente stabili. Non sono mancati gli annuvolamenti, segnatamente sulle regioni settentrionali e nelle aree interne del nostro Appennino, senza alcuna conseguenza. Ventilazione ancora debole ma questa sera con tendenza a ruotare dai quadranti meridionali.

Il declino dell’anticiclone sul Mediterraneo.

L’apice dell’alta pressione viene raggiunta proprio in queste ore sul nostro stivale italiano, da domani, domenica 23 aprile, l’inizio del declino che porterà ad un rinforzo della ventilazione meridionale ed un aumento della nuvolosità sui settori di alto Tirreno e mar Ligure. Non saranno escluse in loco alcune pioviggini. altrove situazione di attesa con clima mite e qualche addensamento di nubi alte e sottili.

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Il martedì 25 aprile segnerà il passaggio di consegne tra un campo d’alta pressione che andrà a ritirarsi velocemente sul Mediterraneo orientale ed il sopraggiungere di una figura depressionaria accompagnata da un sistema frontale. Sul nostro territorio nazionale la ventilazione è prevista in netto rinforzo dai quadranti meridionali, i cieli risulteranno molto nuvolosi o coperti al settentrione e soprattutto sulle coste della Liguria e dell’alto Tirreno.

Avremo invece ampie schiarite sul Mezzogiorno e lungo il versante adriatico.

Valori termici miti.

Uno sguardo all’ultima settimana di aprile: una perturbazione attraverserà l’Europa.

Il sopraggiungere di una vistosa saccatura ricolma d’aria fredda in quota, porterà con sè un’attiva perturbazione che attraverserà il nostro Paese tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile. Ancora difficile focalizzare le aree dove andranno a concentrarsi le precipitazioni più abbondanti, anche se da un primo sguardo queste aree dovrebbero includere i contrafforti tirrenici dell’Appennino centro-settentrionale (regioni Toscana – Liguria), nonchè le aree alpine e prealpine di Piemonte, Lombardia, Veneto e forse Friuli. Altrove molto vento in un contesto nuvoloso ma avaro di pioggia.

Manifestazioni d’instabilità cosiddette "a macchia di leopardo", farebbero infine capolino tra venerdì 28 e sabato 29 aprile, stante la presenza del "cuore" freddo della depressione proprio sopra il nostro territorio nazionale. 

LUNGO TERMINE: ripresa anticiclonica?

Volgendo infine lo sguardo ai primi di maggio, osserviamo sul Mediterraneo una certa ripresa anticiclonica che tornerebbe ad influenzare anche il nostro Paese con un periodo di tempo stabile proprio nei primissimi giorni del nuovo mese.

Gli scenari previsionali sono ancora molto incerti e pertanto non possono affatto essere escluse altre possibilità, tra le quali quella forse più eclatante proposta quest’oggi risiederebbe nell’avvento delle prime ondate di calore indirizzate dai settori di basso Mediterraneo/Penisola iberica. (DA CONFERMARE)

Seguite gli aggiornamenti.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore : William Demasi